Gran Premio motociclistico d'Austria 1978

GP d'Austria 1978
295º GP della storia del Motomondiale 3ª prova su 13 del 1978
Data	30 aprile 1978
Nome ufficiale	21° GP d'Austria
Luogo	Salzburgring
Percorso	4,241 km Circuito permanente
Risultati
Classe 500
261º GP nella storia della classe
Distanza	35 giri, totale 148,435 km
Pole position Giro veloce Johnny Cecotto Kenny Roberts Yamaha in 1' 21" 52 Yamaha in 1' 21" 70 a 186,850 km/h Podio 1. Kenny Roberts Yamaha 2. Johnny Cecotto Yamaha 3. Barry Sheene Suzuki
Classe 350
238º GP nella storia della classe
Distanza	35 giri, totale 148,435 km
Pole position Giro veloce Kork Ballington Kork Ballington Kawasaki in 1' 26" 20 Kawasaki in 1' 25" 72 a 178,090 km/h (nel giro 15 di 35) Podio 1. Kork Ballington Kawasaki 2. Franco Uncini Yamaha 3. Takazumi Katayama Yamaha
Classe 125
255º GP nella storia della classe
Distanza	30 giri, totale 127,230 km
Pole position Giro veloce Eugenio Lazzarini Eugenio Lazzarini MBA in 1' 33" 84 MBA in 1' 32" 98 a 164,180 km/h (nel giro 2 di 30) Podio 1. Eugenio Lazzarini MBA 2. Harald Bartol Morbidelli 3. Pier Paolo Bianchi Minarelli
Classe sidecar
177º GP nella storia della classe
Distanza	30 giri, totale 127,230 km
Pole position Giro veloce Rolf Biland Werner Schwärzel TTM-Yamaha ARO-Fath in 1' 30" 65 a 168,400 km/h Podio 1. Rolf Biland TTM-Yamaha 2. Malcolm Hobson Schmid-Yamaha 3. Alain Michel Seymaz-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico d'Austria fu il terzo appuntamento del motomondiale 1978.

Si svolse il 30 aprile 1978 a Salisburgo alla presenza di circa 100.000 spettatori, e corsero le classi 125, 350, 500 e sidecar. Erano presenti 183 corridori provenienti da 22 paesi diversi.

In 500 Kenny Roberts non ebbe rivali per la vittoria.

Prima vittoria per la Kawasaki in 350 grazie a Kork Ballington. Non qualificati Walter Villa e Mario Lega.

Il duello tra Eugenio Lazzarini e Harald Bartol in 125 andò a favore del pesarese.

Rolf Biland suscitò scalpore nei sidecar presentandosi alle prove con un mezzo rivoluzionario, il BEO Imagine 77A, che per le sue soluzioni tecniche (motore posteriore, due ruote motrici, passeggero seduto e inattivo) era più simile a una vettura che a un sidecar tradizionale. Lo svizzero non corse però con questo mezzo, preferendogli un sidecar più convenzionale con il quale vinse il GP grazie al ritiro di Werner Schwärzel.