Gran Premio motociclistico degli Stati Uniti d'America 1991

Bandiera degli Stati Uniti GP degli Stati Uniti d'America 1991
467º GP della storia del Motomondiale
3ª prova su 15 del 1991
Data 21 aprile 1991
Nome ufficiale 1991 United States International Grand Prix
Luogo Laguna Seca
Percorso 3,534 km
Risultati
Classe 500
422º GP nella storia della classe
Distanza 35 giri, totale 123,69 km
Pole position Giro veloce
Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey
Yamaha in 1'26.464 Yamaha in 1'27.040
(nel giro 2 di 35)
Podio
1. Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey
Yamaha
2. Bandiera dell'Australia Mick Doohan
Honda
3. Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz
Suzuki
Classe 250
429º GP nella storia della classe
Distanza 30 giri, totale 106,02 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Bandiera dell'Italia Luca Cadalora
Honda in 1'29.030 Honda in 1'28.912
Podio
1. Bandiera dell'Italia Luca Cadalora
Honda
2. Bandiera dei Paesi Bassi Wilco Zeelenberg
Honda
3. Bandiera dell'Italia Loris Reggiani
Aprilia
Classe sidecar
Distanza 30 giri, totale 106,02 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Michel - Birchall Bandiera della Francia Michel - Birchall
LCR - Krauser in 1'32.023 LCR - Krauser in 1'32.212
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Webster - Simmons
LCR - Krauser
2. Bandiera della Francia Michel - Birchall
LCR - Krauser
3. Bandiera del Regno Unito D. Dixon - S. Dixon
LCR - Krauser

Il Gran Premio motociclistico degli Stati Uniti d'America 1991 è stato la terza prova del motomondiale del 1991. Si tratta della nona edizione nella storia di questo GP, la sesta valevole per il motomondiale.

La gara della classe 500 viene vinta da Wayne Rainey, per lo statunitense del Marlboro Team Roberts, autore anche della pole e del giro veloce, si tratta della seconda vittoria stagionale e del terzo piazzamento a podio in tre gare corse. Secondo a quasi sette secondi di ritardo dal vincitore giunge l'australiano Mick Doohan su Honda NSR 500, terzo si posiziona invece Kevin Schwantz con la Suzuki RGV Γ 500 del team Lucky Strike Suzuki.[1][2] La classifica di campionato vede i piloti giunti sul podio di questa gara nelle prime tre posizioni, con Rainey in testa con 55 punti, Doohan secondo con 51 e Schwantz terzo con 46.

Così come già accaduto al GP d'Australia, anche in questo GP sono solamente sedici i piloti titolari iscritti alla gara della classe 500. L'esiguo numero di partecipanti viene incrementato a 18 piloti, grazie all'assegnazione di wild card a due piloti: Richard Oliver e Robbie Petersen, ambedue corrono nel campionato statunitense con il team Roberts.

La gara della classe 250 viene divisa in due frazioni, in quanto è stata interrotta al 17 giro a causa della caduta del pilota britannico Kevin Mitchell, costringendo i commissari di gara a fermare temporaneamente la corsa per rimuovere la motocicletta. I risultati vengono pertanto stabiliti dalla sommatoria dei tempi delle due fasi di gara. In entrambe le manche risulta tagliare per primo il traguardo la Honda NSR 250 guidata da Luca Cadalora, che nel computo dei trenta giri totali sopravanza di 6 secondi Wilco Zeelenberg, con Loris Reggiani terzo staccato di oltre 15 secondi.[1][2] Cadalora, giunto così alla sua terza vittoria stagionale in tre gare di campionato corse, mantiene la leadership della graduatoria piloti a punteggio pieno con 60 punti, al secondo posto si trovano Zeelenberg e Carlos Cardús, entrambi appaiati a 34 punti.

GP d'esordio per la classe sidecar, la prima gara stagionale viene vinta dall'equipaggio composto da Steve Webster e Gavin Simmons. Rolf Biland chiude la gara al quarto posto, nonostante una caduta in prova gli abbia procurato la frattura della clavicola.

Non prevista in questo GP la presenza della gara della classe 125.

  1. ^ a b g.d.f., Cadalora inarrestabile Primo anche negli Usa, su archiviolastampa.it, 22 aprile 1991, p. 14.
  2. ^ a b Motomondiale Cadalora domina il Gp degli Usa Molti incidenti E Rayney non ha rivali nella gara delle 500 (PDF), su archiviostorico.unita.it, 22 aprile 1991, p. 24 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).

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