Gran Premio motociclistico delle Nazioni 1968

Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni 1968
182º GP della storia del Motomondiale
10ª prova su 10 del 1968
Data 15 settembre 1968
Nome ufficiale 46° GP delle Nazioni
Luogo Autodromo nazionale di Monza
Percorso 5,750 km
Circuito stradale
Clima pioggia
Risultati
Classe 500
159º GP nella storia della classe
Distanza 35 giri, totale 201,250 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
MV Agusta in 1' 40" 45 a 206,070 km/h MV Agusta in 1' 53" 2 a 182,862 km/h
(nel giro 3 di 35)
Podio
1. Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
MV Agusta
2. Bandiera dell'Italia Renzo Pasolini
Benelli
3. Bandiera dell'Italia Angelo Bergamonti
Paton
Classe 350
141º GP nella storia della classe
Distanza 27 giri, totale 155,250 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
MV Agusta in 1' 57" 1 a 176,771 km/h
(nel giro 4 di 27)
Podio
1. Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
MV Agusta
2. Bandiera dell'Italia Renzo Pasolini
Benelli
3. Bandiera dell'Italia Silvio Grassetti
Benelli
Classe 250
158º GP nella storia della classe
Distanza 22 giri, totale 126,500 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
Yamaha in 1' 53" 6 a 182,218 km/h
(nel giro 16 di 22)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Phil Read
Yamaha
2. Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
Yamaha
3. Bandiera della Spagna Santiago Herrero (motociclista)
OSSA
Classe 125
153º GP nella storia della classe
Distanza 18 giri, totale 103,500 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
Yamaha in 1' 58" 2 a 175,126 km/h
(nel giro 7 di 18)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
Yamaha
2. Bandiera del Regno Unito Phil Read
Yamaha
3. Bandiera della Germania Ovest Hans-Georg Anscheidt
Suzuki

Il Gran Premio motociclistico delle Nazioni fu l'ultimo appuntamento del motomondiale 1968.

Si svolse il 15 settembre 1968 presso l'Autodromo di Monza. Erano in programma tutte le classi meno la 50; la corsa dei sidecar fu annullata per decisione governativa e recuperata un mese dopo ad Hockenheim.

Nelle gare di 350 e 500 Giacomo Agostini ebbe scarsa concorrenza; solo Mike Hailwood, ingaggiato dalla Benelli in extremis (avrebbe dovuto correre con l'MV Agusta, ma l'inglese abbandonò la squadra di Cascina Costa in maniera polemica[1]) per la gara della 500, riuscì a dargli filo da torcere fino alla sua caduta. Il "Nazioni" fu l'ultimo Gran Premio motociclistico disputato dal britannico, che si sarebbe dedicato di lì a poco all'automobilismo.

La gara della 250 avrebbe dovuto essere quella decisiva per l'assegnazione del titolo della categoria, ma così non fu: Phil Read, vincendo, si ritrovò con gli stessi punti del compagno di Marca Bill Ivy, secondo a causa di un "dritto" alla Parabolica. Il titolo sarà assegnato durante il congresso FIM di fine stagione a Read per somma di tempi.

In 125, Ivy vinse davanti a Read e alla Suzuki di Anscheidt.

In occasione del Gran Premio si svolsero anche delle gare del campionato Italiano Juniores, vinte da Mincini (125), Conti (175) e Bianchi (250).

  1. ^ Michele Fenu, Hailwood cambia moto per affrontare Agostini, La Stampa, 15 settembre 1968, pag. 15.

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