Grana Padano DOP | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna Lombardia Piemonte Trentino-Alto Adige Veneto |
Diffusione | mondiale |
Zona di produzione | La zona di produzione e di grattugiatura del Grana Padano DOP è il territorio delle province di Alessandria, Asti, Biella, Bergamo, Verbano-Cusio-Ossola, Bologna a destra del Reno, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Cuneo, Ferrara, Forlì-Cesena, Lodi, Mantova a sinistra del Po, Milano, Monza e Brianza, Novara, Padova, Pavia, Piacenza, Ravenna, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Varese, Venezia, Vercelli, Verona e Vicenza. Esclusivamente con riferimento alla produzione del latte, la zona di origine si estende anche all'intero territorio amministrativo dei comuni di: Anterivo, Lauregno, Proves, Senale-San Felice e Trodena nella provincia autonoma di Bolzano. |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | D.O.P. |
Settore | Formaggi |
Consorzio di tutela | Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano |
Provvedimento | reg. 1996/1107/CE |
Il Grana Padano è un formaggio italiano DOP a pasta dura e cotta e a maturazione lenta, appartenente alla famiglia generica dei grana.
Si produce in trentadue province dell'Emilia-Romagna, della Lombardia, del Piemonte, del Trentino-Alto Adige, dove assume, limitatamente alla provincia autonoma di Trento, la denominazione di Trentingrana, e del Veneto; tutte le fasi della filiera produttiva (allevamento e mungitura delle bovine, raccolta e trasformazione del latte in formaggio, stagionatura, eventuale grattatura) devono obbligatoriamente avvenire nella zona di origine.
Con più di 5 200 000 di forme prodotte nel 2022 è il formaggio DOP più consumato al mondo[1], nonché, con 1 938 328 forme esportate nel 2018, corrispondenti a circa 130000 t, è il formaggio italiano DOP più esportato al di fuori dei confini nazionali[2].