Gravitone | |
---|---|
Famiglia | Bosone |
Interazioni | Gravitazione |
Status | Ipotetica |
Simbolo | G[1] |
Antiparticella | Se stessa |
Teorizzata | Anni trenta[2]
Il nome è attribuito a Dmitrii Blokhintsev e F. M. Gal'perin nel 1934[3] |
Proprietà fisiche | |
Massa | 0
< 6×10−32 eV/c2[4] |
Il gravitone, o quanto di gravità, è un'ipotetica particella elementare responsabile della mediazione della interazione gravitazionale in diversi modelli teorici che mirano a unificare i fenomeni gravitazionali e la meccanica quantistica in un'unica teoria, definita gravità quantistica. Attualmente tale unificazione non risulta compiuta a causa di un problema matematico riguardante la rinormalizzazione nella relatività generale.
Se il gravitone esiste, si prevede sia privo di massa per via del lungo raggio d'azione della forza di gravità e che si muova pertanto alla velocità della luce; inoltre, deve essere un bosone con spin=2 perché la sorgente della gravitazione è un tensore di secondo ordine, il tensore energia impulso (diversamente dal fotone, mediatore dell'interazione elettromagnetica con spin=1, la cui sorgente è un tensore di primo ordine, la quadricorrente).
Si può mostrare come vi sia una corrispondenza biunivoca tra qualsiasi particella elementare priva di massa con spin pari a 2 e una forza perfettamente uguale alla gravitazione; da ciò consegue che, se venisse scoperta una particella con tali caratteristiche, sarebbe un gravitone.[5]
Secondo la teoria delle stringhe, una delle teorie di gravità quantistica, il gravitone è uno stato privo di massa di una stringa fondamentale.