La guerra civile siriana (in arabo الحرب الأهلية السورية?, al-Ḥarb al-ahliyya al-sūriyya) o rivoluzione siriana (in arabo الثورة السورية?, al-thawra al-sūriyya) ha avuto inizio nel 2011 in Siria, vedendo contrapposti vari gruppi armati: all'inizio le forze a sostegno del governo e quelle di opposizione al governo (ESL), in seguito altri, fra cui l'YPG e l'ISIS. A supporto delle forze governative si sono schierati Hezbollah, l'Iran e la Russia, intervenendo direttamente nel conflitto. Con l'intervento contro l'ISIS è stato dato supporto militare alle milizie settarie sciite dell'Iran provenienti dall'Iraq e all'YPG (affiliato al PKK); vi è stata inoltre un'invasione turca al nord.
Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba.[64]
Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria. L'Iran sciita, con i suoi alleati, è dunque intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo di stampo sciita.[65][66][67] Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan.[68][69] Il fronte dei ribelli è stato supportato dall'Arabia Saudita, con l'obiettivo di contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. La Turchia, invece, sfruttando la sua influenza sui ribelli siriani, ha fatto spostare combattenti nelle regioni di suo interesse.[70][71][72]
In ambito ONU si è verificata una spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli,[73] e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare.[74][75]
Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili.[76][77]
L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».[78]
Intensi combattimenti sono ripresi nel novembre 2024 con una grande offensiva ribelle nel nord-ovest, guidata da Tahrir al-Sham e sostenuta da gruppi alleati nell'Esercito Nazionale Siriano, durante la quale sono state conquistate Aleppo, Hama e Homs. Successivamente, i ribelli meridionali che in precedenza si erano riconciliati con il governo hanno lanciato la propria offensiva, catturando Daraa e Suwayda. L'Esercito Siriano Libero e le Forze Democratiche Siriane hanno condotto rispettivamente le loro offensive a Palmira e Deir ez-Zor. Entro l'8 dicembre, le forze ribelli avevano conquistato la capitale, Damasco. In seguito a ciò, il regime baathista è crollato, con al-Assad in fuga a Mosca[79]. Lo stesso giorno, Israele ha lanciato un'operazione nel Governatorato di Quneitra in Siria.
- ^ https://www.middleeastmonitor.com/20181122-saudi-arabia-uae-send-troops-to-support-kurds-in-syria/
- ^ https://www.wsj.com/articles/u-s-seeks-arab-force-and-funding-for-syria-1523927888
- ^ https://www.voanews.com/a/us-backed-syrian-forces-iraqi-army-islamic-state-key-border-town/4460720.html
- ^ (EN) John Irish, Syrian Kurdish leader claims military gains against Islamists, su reuters.com, Reuters, 13 novembre 2013. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2013).
- ^ Siria: appello di Ocalan a curdi di Turchia, andate a combattere l'Is, in AdnKronos, 23 settembre 2014.
- ^ Siria, Hezbollah invia la seconda brigata per l'offensiva su Aleppo, su Giornale, 16 novembre 2016. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ Siria, Iran invia 4mila uomini per Assad, su ansa.it. URL consultato il 16 giugno 2013.
- ^ a b Alberto Negri, Il prezzo della politica spericolata di Erdogan, in il sole 24 ore, 30 giugno 2016.
- ^ Forze speciali cinesi in Siria, Assad trova un nuovo alleato, su lastampa.it.
- ^ Siria, NYTimes: la Corea del Nord ha dato materiale per armi chimiche al regime di Damasco, su repubblica.it.
- ^ https://www.nytimes.com/2013/06/22/world/africa/in-a-turnabout-syria-rebels-get-libyan-weapons.html
- ^ https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/8917265/Libyas-new-rulers-offer-weapons-to-Syrian-rebels.html
- ^ https://www.haaretz.com/middle-east-news/syria/in-syria-israel-secretly-armed-and-funded-12-rebel-groups-1.6462729
- ^ Britain withdraws last of troops training Syrian rebels as world powers distance themselves from opposition, Daily Telegraph, 2 settembre 2017.
- ^ (FR) Comment et pourquoi la France a livré des armes aux rebelles en Syrie. Le Monde. Proche-orient. 21 agosto 2014.
- ^ (EN) Syrian Rebel Groups Merge To Take On Assad In Dera’a, But Deep Divisions Remain. Erin Banco. International Business Time. 26 giugno 2015.
- ^ Come combattono in Siria i gruppi ribelli armati dalla Cia. Daniele Raineri. Foglio. 9 ottobre 2015.
- ^ https://torontosun.com/2013/08/31/canada-sent-millions-to-syrian-rebels/wcm/974c0393-49f1-4b18-b96c-e1419358bfa5
- ^ https://www.reuters.com/article/us-syria-crisis-germany/germany-helping-syria-rebels-with-spy-ship-intel-paper-idUSBRE87I06D20120819
- ^ middleeasteye.net, http://www.middleeasteye.net/columns/jordan-s-smart-syria-strategy-1302117077.
- ^ https://web.stanford.edu/group/mappingmilitants/cgi-bin/groups/view/645
- ^ (EN) Islamist group claims Syria bombs ‘to avenge Sunnis’, in Al Arabiya, 21 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- ^ Siria, autobomba vicino Damasco: due morti. Combattimenti tra gruppi jihadisti. Repubblica. Esteri. 28 giugno 2014.
- ^ (EN) Ahrar al-Sham. Mapping Militant Organizations.
- ^ (EN) Zachary Laub, Al-Qaeda in Iraq (a.k.a. Islamic State in Iraq and Greater Syria), in Council on Foreign Relations, 9 gennaio 2014. URL consultato il 18 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2013).
- ^ independent.co.uk, https://www.independent.co.uk/voices/hillary-clinton-wikileaks-email-isis-saudi-arabia-qatar-us-allies-funding-barack-obama-knew-all-a7362071.html.
- ^ huffingtonpost.com, https://www.huffingtonpost.com/kristen-breitweiser/wikileaks-kingdom-of-saud_b_12468758.html.
- ^ foreignpolicy.com, http://foreignpolicy.com/2018/04/12/turkeys-double-isis-standard/.
- ^ New Operation Inherent Resolve commander continues fight against ISIL | Article | The United States Army
- ^ Chi è Qasem Soleimani, Gli Occhi della Guerra, 2 agosto 2018
- ^ (EN) Free Syrian Army fires military chief, in Al Jazeera, 18 febbraio 2014.
- ^ (EN) Rania Abouzeid, Meet the Islamist Militants Fighting Alongside Syria’s Rebels, in TIME, 26 luglio 2012.
- ^ (EN) Aron Lund, The death of Abdelqader Saleh, in Syria Comment, 17 novembre 2013.
- ^ (EN) Leading Syrian rebel groups form new Islamic Front, in BBC News, 22 novembre 2013.
- ^ (DE) Reportage. Zwischen Revolution und Krieg – Eindrücke einer Reise durch die kurdischen Gebiete Syriens, in Junge Welt, 6 novembre 2013.
- ^ businessinsider.com, http://www.businessinsider.com/the-battle-of-raqqa-with-isis-will-drag-on-with-high-costs-2017-3?IR=T.
- ^ Syria Military Strength, su globalfirepower.com. URL consultato l'8 luglio 2012.
- ^ Syria's diminished security forces, su uk.news.yahoo.com, AFP, 28 agosto 2013. URL consultato il 10 maggio 2015.
- ^ (EN) Joe Sterling, Regime-backed militia does Syria's 'dirty work', analysts say, in CNN, 8 giugno 2012).
- ^ (EN) Julian Borger, Iran and Hezbollah 'have built 50,000-strong force to help Syrian regime', in The Guardian, 14 marzo 2013.
- ^ (EN) Mona Mahmood e Martin Chulov, Syrian war widens Sunni-Shia schism as foreign jihadis join fight for shrines, in The Guardian, 4 giugno 2013.
- ^ (EN) Elhanan Miller, Hezbollah sent 5,000 fighters to help Assad, daily reports, in The Times of Israel, 8 gennaio 2013.
- ^ a b (EN) Saud Al Sarhan, From Qusair to Yabrud: Shiite foreign fighters in Syria, in Al Monitor, 6 marzo 2014.
- ^ Iran: costruite strutture militari in Siria, su sicurezzainternazionale.luiss.it. URL consultato il 19 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2018).
- ^ West suspends aid for Islamist rebels in Syria, underlining their disillusionment with those forces opposed to President Bashar al-Assad, su independent.co.uk, The Independent, 11 dicembre 2013.
- ^ (EN) Richard Hall, Turning the tide? Six Syrian rebel groups join forces to counter rise of al-Qa'ida, in The Independent, 22 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ (EN) Kamal Kaddourah e David Doyle, Syria interactive: the rebels, their weapons and funds, su channel4.com, 29 maggio 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ After the Sochi agreement, HTS is facing internal divisions, su aljazeera.com.
- ^ (EN) Number of foreign militants in Syria exceeds 5,000, in Press TV, 11 dicembre 2013. URL consultato l'11 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
- ^ Syria: over 20,000 foreign jihadists fighting against Assad, in ANSAmed, 6 febbraio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
- ^ Alan Cullison, Meet the Rebel Commander in Syria That Assad, Russia and the U.S. All Fear, in The Wall Street Journal, 19 novembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ (EN) NGO: Islamic State has 50,000 members in Syria, in AFP, 19 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ Amid continuous media silence on the crimes in Afrin, about 1000 people were kidnapped to collect royalties from them, systematic looting, recruiting displaced people in exchange for settlement, and catastrophic humanitarian conditions, su syriahr.com.
- ^ twitter.com, https://twitter.com/RudawEnglish/status/1109434819161792514.
- ^ a b About 430 thousands were killed since the beginning of the Syrian revolution, su syriahr.com, Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, 13 settembre 2016.
- ^ (EN) Alarmed by Continuing Syria Crisis, Security Council Affirms Its Support for Special Envoy’s Approach in Moving Political Solution Forward, in United Nations, 17 agosto 2015.
- ^ More than 570 thousand people were killed on the Syrian territory within 8 years of revolution demanding freedom, democracy, justice, and equality • The Syrian Observatory For Human Rights, su syriahr.com, 15 marzo 2019.
- ^ Syria: 2.8 million now have permanent disabilities, su middleeastmonitor.com.
- ^ (EN) Syria's neighbors now host four million of its refugees, U.N. says, in Reuters, 9 luglio 2015. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2015).
- ^ Uscito vincitore dalla guerra, Bashar al Assad sta cambiando la Siria, su internazionale.it, 10 luglio 2018.
- ^ Victory for Bashar al-Assad has meant more suffering for his people, su economist.com, 24 settembre 2020.
- ^ Cost of Syria war destruction at $388bn, su siasat.com.
- ^ agi.it, https://www.agi.it/estero/siria_guerra_morti_rifugiati-3632385/news/2018-03-16/.
- ^ [1] Syrian Civil War - Timelines of events
- ^ Economia e Finanza - Corriere della Sera
- ^ Ecco come l'Iran sostiene il regime di Assad
- ^ Jihādisti, sciiti e Iran: l'Arabia Saudita e la sindrome del nemico - rivista italiana di geopolitica - Limes
- ^ (EN) Sune Engel Rasmussen e Zahra Nader, Iran covertly recruits Afghan Shias to fight in Syria, in The Guardian, 30 giugno 2016. URL consultato il 13 marzo 2017.
- ^ Il ruolo delle milizie sciite irachene nel conflitto siriano, su ispionline.it.
- ^ La Turchia dà inizio all’offensiva di terra in Siria. I curdi: vittime tra civili
- ^ Russia, Turchia, Isis e ribelli: chi combatte in Siria, contro chi, su rivistastudio.com, 24 novembre 2015.
- ^ Siria, secondo una fonte Arabia saudita ha fornito missili a ribelli | Prima Pagina | Reuters, su it.reuters.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2020).
- ^ Redazione, Siria, la Cia entro un mese fornirà armi ai ribelli, in Il Corriere, 26 giugno 2013. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Altitude, su meridianionline.org (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
- ^ Siria: Assad ringrazia Cina, Russia e Iran per il sostegno - Adnkronos Esteri, su adnkronos.com. URL consultato il 6 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
- ^ Syrian rebels accused of killing hundreds of civilians | World news | theguardian.com
- ^ «400 civili rapiti o uccisi» Le prove che incastrano i ribelli siriani, in Il Corriere, 11 ottobre 2013. URL consultato il 4 febbraio 2016.
- ^ Croce Rossa: "È guerra civile", su repubblica.it, 16 luglio 2012. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ (EN) Ousted Syrian president Assad 'granted asylum' in Moscow - as rebels 'guarantee safety' of Russian military bases, su Yahoo News, 9 dicembre 2024. URL consultato il 9 dicembre 2024.