Guerra dell'Ogaden parte della Guerra civile in Etiopia e della guerra fredda | |||
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Artiglieri cubani durante il conflitto | |||
Data | 13 luglio 1977- 15 marzo 1978 | ||
Luogo | Ogaden | ||
Casus belli | Volontà del governo somalo di annettere l'Ogaden | ||
Esito | Vittoria etiope e cubana, ritorno allo status quo ante bellum | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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La guerra dell'Ogaden fu un conflitto combattuto nel 1977 tra la Somalia e l'Etiopia per il possesso della regione omonima abitata in prevalenza da somali.
Questo scontro, apparentemente circoscritto al Corno d'Africa, rientrò invece nell'orbita della Guerra Fredda: il Derg (giunta comunista etiope) venne appoggiata da tre stati a governo marxista mentre il progetto di creazione della "Grande Somalia" di Siad Barre ottenne il beneplacito degli Stati Uniti d'America[10].
L'Etiopia raggiunse la vittoria grazie al contributo decisivo degli efficienti contingenti militari inviati da Cuba e alla presenza di numerosi consiglieri militari forniti dall'Unione Sovietica, guidati dal generale Vasilij Ivanovič Petrov. Ancora oggi l'Ogaden si trova sotto la giurisdizione di Addis Abeba, col nome di Regione dei Somali; esistono tuttavia focolai di resistenza, i nazionalisti dell'Ogadēn chiamano la regione Ogadēnia e dichiarano che essa è una nazione distinta sotto occupazione etiope.