Guerra slovacco-ungherese parte del periodo interbellico | |||
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Carta raffigurante i mutamenti territoriali della Slovacchia tra il 1938 e il 1939; in azzurro il territorio acquisito dall'Ungheria al termine del conflitto del marzo 1939 | |||
Data | 23-26 marzo 1939 | ||
Luogo | Slovacchia orientale | ||
Esito | Vittoria ungherese | ||
Modifiche territoriali | L'Ungheria acquisisce una fascia di territorio slovacco | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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La guerra slovacco-ungherese, nota anche con il nome di piccola guerra (in slovacco Malá vojna, in ungherese Kis háború), venne combattuta tra il 23 e il 26 marzo 1939 nell'odierna Slovacchia orientale, e vide contrapporsi le forze armate del Regno d'Ungheria a quelle della neo-indipendente Repubblica Slovacca.
Il conflitto si originò dal processo disgregativo della Prima Repubblica cecoslovacca, innescato nel settembre 1938 dalla stipula degli accordi di Monaco. Dopo aver acquisito il controllo di un'ampia fascia di territori nella Slovacchia meridionale grazie al primo arbitrato di Vienna del novembre 1938, il Regno d'Ungheria lanciò il 15 marzo 1939 un'invasione della regione della Rutenia subcarpatica approfittando della contestuale occupazione tedesca della Terre ceche, atto che portò alla dissoluzione della Cecoslovacchia stessa. Completata l'occupazione della Rutenia il 18 marzo, le forze ungheresi si volsero quindi contro la Slovacchia, che il 14 marzo aveva proclamato la sua secessione dalla Cecoslovacchia, al fine di estorcerle ulteriori concessioni territoriali.
La guerra si aprì con un'avanzata ungherese lungo tutta l'estensione del vecchio confine tra Rutenia e Slovacchia; gli slovacchi stavano ancora tentando di costituire le proprie forze militari nel caos generale seguito alla loro proclamazione di indipendenza, ma nonostante varie difficoltà riuscirono a opporre una resistenza armata agli ungheresi e a fermare la loro avanzata. La Germania nazista, assurta a potenza protettrice della Slovacchia, impose un cessate il fuoco dopo tre giorni di combattimenti; il successivo accordo sui confini del 31 marzo 1939 ratificò in pratica l'occupazione da parte dell'Ungheria di una fascia di territorio nella Slovacchia orientale attorno alle città di Stakčín e Sobrance.