Guerra del Vespro | |
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immagine dei Vespri siciliani di Francesco Hayez | |
Data | 1282-1302; 1313-1372 |
Luogo | Italia meridionale, Sicilia, Aragona e Catalogna |
Modifiche territoriali | Divisione del regno di Sicilia in regno di Napoli e regno di Trinacria |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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Le guerre del Vespro ebbero inizio dopo la rivolta dei Vespri siciliani avvenuta a Palermo nel 1282 che portò alla cacciata degli angioini dalla Sicilia. La prima fase del conflitto ebbe termine nel 1302 con la pace di Caltabellotta e la divisione del regno di Sicilia tra il regno di Trinacria (agli Aragonesi) e il regno di Napoli (agli Angioini), divisione che perdurò fino al 1816 con la nascita del regno delle Due Sicilie.
La guerra però riprese nel 1313 quando Federico III rivendicò il titolo di re di Sicilia per il figlio Pietro. Si riuscì a trovare un primo accordo solo alla morte di Pietro (1342), quando salì al trono il figlio Ludovico sotto tutela di Giovanni d'Aragona. Tale accordo, detto "pace di Catania", dell'8 novembre 1347, non fu ratificato dal parlamento siciliano.
La guerra fra Sicilia e Napoli si sarebbe chiusa solo il 20 agosto 1372, dopo ben novanta anni, con il trattato di Avignone, firmato da Giovanna I d'Angiò e Federico IV d'Aragona, e con l'assenso di papa Gregorio XI, con il riconoscimento formale dei due regni, di Sicilia e di Napoli.