Guerre della banana | |
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Marines in posa dopo aver catturato la bandiera di Augusto César Sandino durante l'occupazione statunitense del Nicaragua, 1932 | |
Data | 1898 - 1934 |
Luogo | Centroamerica e Caraibi |
Casus belli | Protezione degli interessi politico-economici degli Stati Uniti in Centroamerica e nei Caraibi |
Esito | Cuba, Panama e Repubblica Dominicana entrano nella sfera di influenza degli Stati Uniti Creazione della Zona del Canale di Panama Ritiro delle truppe statunitensi da Haiti e Nicaragua Il monopolio della produzione di banane in Honduras rimane in mano a corporazioni statunitensi. |
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La locuzione guerre della banana (in inglese: Banana Wars) indica una serie di occupazioni, azioni di polizia e interventi militari attuati dagli Stati Uniti nel Centroamerica e nei Caraibi tra il XIX secolo e la prima metà del XX.[1]
L'inizio di tali conflitti è individuato nello scoppio della guerra ispano-americana nel 1898.[2] Tra il termine del conflitto con la Spagna ed il 1934, gli Stati Uniti condussero una serie di operazioni ed occupazioni militari a Panama, in Honduras, in Nicaragua, in Messico, ad Haiti e in Repubblica Dominicana. Questa serie di conflitti terminò nel 1934, col ritiro delle truppe statunitensi da Haiti e l'inizio della politica di buon vicinato (in inglese: Good Neighbor Policy) del Presidente Franklin D. Roosevelt.