Guido di Lusignano

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Guido di Lusignano
Ritratto del re Guido di Lusignano, olio su tela, di François-Édouard Picot, 1845 circa. Oggi questo dipinto è conservato nella Reggia di Versailles
Re di Cipro[1]
(de facto)
Stemma
Stemma
In carica1192 -
1194
PredecessoreTitolo creato (acquisto del territorio dai Cavalieri Templari)
SuccessoreAmalrico I
Re di Gerusalemme
con la moglie Sibilla
(jure uxoris)
In carica1186 -
1192
PredecessoreBaldovino V di Gerusalemme
SuccessoreIsabella I di Gerusalemme con Corrado degli Aleramici
Conte di Giaffa e Ascalona
con la moglie Sibilla
(jure uxoris)
In carica1180 -
1186
PredecessoreSibilla con Guglielmo "Spadalunga" degli Aleramici
SuccessoreGoffredo
NascitaPoitou, 1150 circa
MorteNicosia, 1194
Casa realeLusignano
PadreUgo VIII di Lusignano
MadreBourgogne de Rançon
ConsorteSibilla di Gerusalemme
FigliAlice
Maria
ReligioneCattolicesimo

Guido di Lusignano (in francese: Guy de Lusignan; Poitou, 1150 circa – Nicosia, 1194) è stato un cavaliere medievale francese, figlio di Ugo VIII di Lusignano. Sposatosi nel 1180 con Sibilla, figlia del re Amalrico I di Gerusalemme e sorella del re Baldovino IV, a causa del grave stato di salute di quest'ultimo, Guido fu nominato reggente del Regno per il giovanissimo figliastro Baldovino V, figlio di Sibilla e del suo primo marito. Dopo la morte nel 1185 di Baldovino IV e quella nel 1186 di Baldovino V, Sibilla venne incoronata regina di Gerusalemme e, in quanto suo marito, lo stesso Guido ottenne il titolo regio (jure uxoris).

Il regno di Guido e Sibilla fu caratterizzato da un aumento delle ostilità con gli Ayyubidi governati dal sultano Saladino (Ṣalāḥ al-Dīn), culminate nella battaglia di Hattin (Ḥaṭṭīn) nel luglio del 1187 - durante la quale Guido fu catturato - che diede l'avvio alla disfatta di Gerusalemme stessa, la cui caduta avvenne tre mesi dopo (2 ottobre 1187)

Dopo la morte della moglie Sibilla nel 1190, si aprì una disputa che alla fine si concluse con la salita al trono di quel che rimaneva del Regno di Gerusalemme di Isabella I, sorellastra di Sibilla, e del marito Corrado degli Aleramici, già marchese del Monferrato. Per compensare la perdita del Regno, Guido, nel 1192, acquistò dai Cavalieri Templari[2] la terra di Cipro e vi regnò come re (anche se non vi era nessuna concessione legale) fino alla morte[1]; alla sua dipartita gli successe il fratello Amalrico II, il quale ottenne il titolo regio da Enrico VI di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero.

  1. ^ a b Il suo status a Cipro non è mai stato chiarito. Essendo stato re di Gerusalemme, conserva il titolo reale, ma Cipro in quanto tale non era ancora stata elevato a regno. Suo fratello Amalrico, gli successe come Signore di Cipro, fino a quando l'imperatore Enrico VI gli concesse la dignità reale.
  2. ^ Secondo altre fonti, l'isola di Cipro gli fu venduta dal re d'Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, che l'aveva conquistata, nel 1191 e l'aveva data ai Cavalieri Templari, perché la governassero

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