Gustavo Cacini

Gustavo Cacini in una scena del film L'ultima carrozzella

Gustavo Cacini (Roma, 31 dicembre 1890Nettuno, 31 dicembre 1969) è stato un attore teatrale e comico italiano.

Noto nei teatri d'avanspettacolo romani d'anteguerra con il suo personaggio di attaccabrighe litigioso, nella capitale il suo nome è divenuto sinonimo di sbruffone, tanto da aver dato origine al modo di dire "E chi sei, Cacini?" oppure "È arrivato Cacini!".

La sua caratteristica era quella di provocare la platea con un atteggiamento da sbruffone, con battute pesanti e doppi sensi; i più famosi e coloriti scambi di battute con il pubblico hanno ispirato Federico Fellini e Steno rispettivamente nei film Roma e Un americano a Roma.[1] La notorietà della marcetta che accompagnava il suo ingresso in scena fu sfruttata da Mario Ruccione nella canzonetta Faccetta nera che ne plagiò il motivo.[2]

  1. ^ Jaio, Personaggi di Roma - Gustavo Cacini: il padre dei comici di avanspettacolo, su Civis romanus sum, 19 marzo 2014. URL consultato il 14 aprile 2018.
  2. ^ Nicola Piovani, La musica è pericolosa, Rizzoli, 2014, ISBN 9788858664872.

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