Gwen Stacy

Gwen Stacy
Copertina di Gwen Stacy: Indagini alla Standard High School (2020)
Disegni di Adam Hughes
UniversoUniverso Marvel
Lingua orig.Inglese
Autori
EditoreMarvel Comics
1ª app.dicembre 1965
1ª app. inThe Amazing Spider-Man (vol. 1[1]) n. 31
Editore it.Editoriale Corno
app. it.aprile 1971
app. it. inL'Uomo Ragno n. 25 I serie
Interpretato da
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Nome completoGwendolyne Maxine Stacy
SessoFemmina
EtniaStatunitense

Gwen Stacy è un personaggio dei fumetti statunitensi, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Spider-Man (vol. 1) n. 31 (dicembre 1965).

Gwen è stato il primo vero amore di Peter Parker, morta dopo essere stata rapita dalla nemesi del supereroe, Norman Osborn, in The Amazing Spider-Man n. 121.[2][3] La morte di Gwen è un punto di svolta sia nella storia dell'Uomo Ragno, che nel fumetto statunitense, in generale.[4][5]

  1. ^ Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  2. ^ (EN) Sam Ruby.com: The Amazing Spider-Man #121, su samruby.com. URL consultato il 17 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2011).
  3. ^ Gerry Conway (testi), Gil Kane (matite), John Romita Sr. e Tony Mortellaro (chine), The Night Gwen Stacy Died, The Amazing Spider-Man (vol. 1) n. 121, Marvel Comics, giugno 1973; prima ed. it. L'Uomo Ragno (I serie) n. 133, Editoriale Corno, giugno 1975. Da notare che in questa prima edizione il titolo venne tradotto Qualcuno deve morire. Solo nelle successive ristampe approntate da altri editori venne adottata una traduzione più letterale.
  4. ^ (EN) Arnold T. Blumberg, "The Night Gwen Stacy Died": The End of Innocence and the Birth of the Bronze Age, su reconstruction.eserver.org. URL consultato il 28 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  5. ^ Andrea Fiamma, Gwen Stacy, storia di una morte eccellente, in Fumettologica, 5 febbraio 2015. URL consultato il 5 aprile 2016.

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