Hardcore punk | |
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Origini stilistiche | Punk rock |
Origini culturali | Nato negli Stati Uniti d'America all'inizio anni ottanta e poi diffusosi in Gran Bretagna e nel resto dell'Europa, si propose come una forma di punk rock più dura e veloce, tendenzialmente avversa alla melodia e all'esposizione commerciale. |
Strumenti tipici | voce, scream, chitarra, basso, batteria |
Popolarità | Raccoglie ascolti soprattutto negli anni ottanta nella scena underground; raramente nel mainstream all'inizio degli stessi anni e, nei decenni successivi, attraverso le correnti skate e melodic hardcore punk. |
Sottogeneri | |
Melodic hardcore - Rapcore - Skate punk - Thrashcore - Emo - Emotional hardcore - Power violence - Punk metal - D-beat - Grindcore - Beatdown hardcore | |
Generi derivati | |
Post-hardcore - Youth crew - Metalcore - Crossover thrash - Nintendocore | |
Generi correlati | |
Street punk - Heavy metal - Alternative rock | |
Generi regionali | |
Boston - California - Chicago - New York - Washington DC - Gran Bretagna - Italia - Svezia |
L'hardcore punk (chiamato anche semplicemente hardcore[1]) è un sottogenere del punk rock[2] nato negli Stati Uniti d'America e sviluppatosi successivamente anche in Europa. Il genere inizialmente si sviluppò nella California meridionale, intorno alla città di Los Angeles e poi, all'inizio degli anni ottanta,[1][3] anche nella zone di Washington, New York e Boston, per poi diffondersi in tutta la nazione.
Nato nella scena underground, inizialmente non raggiunse il successo nel mainstream, nonostante in seguito una parte di questo, l'hardcore melodico, riuscì a ottenere una certa esposizione commerciale; comunque molti gruppi, come i Nirvana, fortemente influenzati dall'estetica hardcore, hanno ottenuto grande eco mediatica e commerciale, così come personaggi nati negli ambienti hardcore come Bob Mould, Henry Rollins, Mike Watt e Ian MacKaye sono divenuti fondamentali per la scena alternative rock.[2]