Herpes zoster | |
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Manifestazioni cliniche di herpes zoster a livello di collo e spalle | |
Specialità | infettivologia, dermatologia e neurologia |
Eziologia | Human herpesvirus 3 |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 053 |
ICD-10 | B02 |
MeSH | D006562 |
MedlinePlus | 000858 |
eMedicine | 1132465 |
Sinonimi | |
Fuoco di Sant'Antonio | |
L'herpes zoster, comunemente chiamato fuoco di sant'Antonio[1] (o fiamme di Satana), è una malattia virale a carico della cute e delle terminazioni nervose, causata dal virus della varicella infantile (varicella-zoster virus). L'herpes zoster non è la stessa malattia dell'herpes simplex, nonostante la somiglianza del nome (sia il virus della varicella zoster sia l'herpes simplex virus appartengono alla stessa sottofamiglia virale degli Alphaherpesvirinae). Il suo nome deriva da due parole greche, "serpente" e "cintura", che descrivono in modo molto appropriato una malattia dolorosa, come un serpente di fuoco che si annida all'interno del corpo e che a volte ha strascichi lunghi e invalidanti.[2] La malattia è caratterizzata da un'eruzione cutanea dolorosa con presenza di vescicole, solitamente limitata a un lato del corpo, spesso in una striscia.
In tutto il mondo il tasso di incidenza annuale di herpes zoster varia da 1,2 a 3,4 casi ogni 1.000 individui sani, aumentando a 3,9-11,8 all'anno per 1.000 persone tra gli individui con più di 65 anni.[3][4][5] Una larga parte di persone sviluppa l'herpes zoster almeno una volta nella vita, anche se di solito un'unica volta. In uno studio statunitense del 1960, il 50% degli individui che vivono fino a 85 anni ha avuto almeno un attacco, mentre l'1% ha avuto almeno due attacchi.[6] Il trattamento tramite farmaci antivirali può ridurre la gravità e la durata dell'herpes zoster.[3][7]
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