Localizzazione dell'Himalaya.
Immagine satellitare dell'Himalaya con l'India a sud, l'altopiano del Tibet a nord e ancora più a nord il bacino del Tarim
L'Himalaya (AFI: /iˈmalaja/ o, meno precisamente, /imaˈlaja/;[1] in sanscrito हिमालय [ɦɪˈmɑːlɐjɐ], "dimora delle nevi",[2] dall'unione di hima, "neve", e ālaia, "dimora"), adattato talvolta in italiano come Imalaia,[1][3][4] è un sistema montuoso dell'Asia meridionale, che si innalza a settentrione del bassopiano indo-gangetico e a meridione dell'altopiano del Tibet, e che forma un gigantesco arco diretto da nord-ovest a sud-est con la convessità rivolta a sud e compreso all'incirca tra 73° e 95° di long. est e 27° e 36° di lat. nord.
- ^ a b
Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Himālaya", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Gabriella Vanotti e Claudia Perassi, In limine: ricerche su marginalità e periferia nel mondo antico, Vita e Pensiero, 2004, p. 141, ISBN 978-88-343-1076-2. URL consultato il 20 ottobre 2017.
- ^ Luciano Canepari, Imalaia, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Esempi testuali:
- Fosco Maraini, Dren-Giong. Appunti d'un viaggio nell'Imàlaia, Corbaccio, 2019, ISBN 978-88-6700-426-3.
- Dino Buzzati, I fuorilegge della montagna. Uomini, cime, imprese, a cura di Lorenzo Viganò, Mondadori, 2013, ISBN 978-88-520-3187-8.
- Dario Antiseri, Il liberalismo cattolico italiano. Dal Risorgimento ai nostri giorni, Rubbettino, 2010, ISBN 978-88-498-3047-7.
- Francesco Costantino Marmocchi, Dizionario di geografia universale, vol. 2, Torino, Sebastiano Franco e figli, 1862.