Honda RVF750 | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Supersportiva |
Produzione | dal 1994 al 1999 |
Sostituisce la | Honda VFR 750R |
Sostituita da | Honda VTR 1000 SP-1 |
Modelli simili | Bimota SB7 Kawasaki ZX-7RR Suzuki GSX-R750 Yamaha YZF750 |
La Honda RVF 750R (nome in codice RC45) è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica giapponese Honda nel 1994, per poter ottenere l'omologazione e partecipare al campionato mondiale Superbike, sostituendo la Honda VFR 750R.
Come la progenitrice e l'omonima moto da competizione lanciata nel 1985[1][2], la RVF 750R montava un motore V4 a quattro tempi, DOHC, raffreddato a liquido, con distribuzione comandata tramite ingranaggi ed il forcellone monobraccio.
A differenza della RC30, il motore era alimentato ad iniezione elettronica, in una configurazione molto simile con la versione omologata della NR 750 del 1992. Il motore, messo a punto secondo le specifiche statunitensi, aveva una cilindrata di 749.2 cm³ e la Honda lo dichiarava capace di sviluppare una potenza di 101 CV all'albero, mentre la versione europea sviluppava, sempre secondo Honda, ca.120 CV. Una semplice modifica ai cavi del sistema d'iniezione PGM-FI incrementava la potenza della RVF americana a ca.120 CV. La moto fu commercializzata in un numero limitato di esemplari dal 1994 al 1995 (negli Stati Uniti, solo nel 1994)[senza fonte], venendo poi sostituita dalla bicilindrica VTR 1000R SP-1 RC51 nel 2000.
Differentemente dalla VFR750R e dalla VFR750F, nelle quali la cascata di ingranaggi comandante gli alberi a camme si trovava al centro del motore fra le due bancate, nella RVF essa fu spostata al lato del motore che così era leggermente più stretto.