I litiganti | |
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Commedia in tre atti | |
Ritratto di Racine | |
Autore | Jean Racine |
Titolo originale | Les plaideurs |
Lingua originale | |
Genere | Commedia |
Ambientazione | Una città della bassa Normandia |
Composto nel | 1668 |
Prima assoluta | novembre 1668 Hôtel de Bourgogne, Parigi |
Personaggi | |
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I litiganti (o Gli attaccabrighe) è una commedia in tre atti, rispettivamente di 8, 14 e 4 scene, in 884 versi alessandrini, di Jean Racine. È l'unica commedia scritta dall'autore che si è ispirato alle Vespe di Aristofane e ne ha tratto tutta la portata politica. Quest'opera di Racine, che segue Andromaca e precede Britannico, è una farsa alquanto inattesa tra le sue opere.
Il titolo originale dell'opera è Les plaideurs, dove "Plaider" significa litigare in tribunale. Pertanto i Plaideurs sono sia i querelanti che i querelati (le parti in causa). Ma il titolo di questo lavoro di Racine è notoriamente tradotto in italiano come I litiganti, termine molto generico, tanto da non far subito capire chi siano e cosa facciano i personaggi.
Un giudice esce di casa dalla finestra, dei cani urinano sulla scena, due giovani innamorati si prendono gioco del padre della ragazza e il tutto in versi alessandrini.
La commedia è stata rappresentata all'Hôtel de Bourgogne nel novembre del 1668. Considerato il maggiore successo di Racine fino al XIX secolo, I litiganti ha fatto concorrenza alle commedie più popolari di Molière prima di affondare quasi nell'oblio nel XX secolo.