Un icnofossile o traccia fossile (dal greco antico ἴχνος, ichnos, "traccia"), è il reperto fossile di una forma di attività biologica ancestrale di cui non si è conservato l'organismo vegetale o animale che lo ha prodotto. Lo studio delle tracce fossili viene chiamato icnologia e rappresenta il campo di attività degli icnologi.
Le tracce fossili possono consistere di un segno lasciato su un substrato da parte di un organismo vivente come tane, cavità, fori provocati da bioerosione, uroliti (erosioni provocate da evacuazioni fluide), impronte di passi o spostamenti e tracce di alimentazione.
In senso più ampio il termine icnofossile può includere anche i resti di materiale organico prodotto da un organismo, come coproliti, marcatori chimici, strutture di sedimentazione prodotte da attività biologica e stromatoliti. Tuttavia strutture di sedimentazione o marcature prodotte da gusci o conchiglie vuote in seguito ai loro movimenti sul fondo del mare, e che non sono il risultato del comportamento di un organismo vivente, non sono considerate tracce fossili.
Lo studio delle tracce si può suddividere in paleoicnologia, quando è riferito a reperti fossili e neoicnologia, se il riferimento è a tracce recenti.