Il cacciatore di androidi | |
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Titolo originale | Do Androids Dream of Electric Sheep? |
Altri titoli | Cacciatore di androidi, Blade Runner, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? |
Autore | Philip K. Dick |
1ª ed. originale | 1968 |
1ª ed. italiana | 1971 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | fantascienza post apocalittica, distopia, filosofico |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | San Francisco del futuro (3 gennaio 1992) |
Protagonisti | Rick Deckard |
Il cacciatore di androidi (in originale Do Androids Dream of Electric Sheep?) è un romanzo di fantascienza scritto da Philip K. Dick nel 1968;[1] dal romanzo è stato tratto il celebre film Blade Runner di Ridley Scott (1982).[2]
In Italia il libro è stato pubblicato con tre differenti titoli. Nella prima traduzione italiana, edita nel 1971 dalla Casa Editrice La Tribuna nella collana "Galassia", fu intitolato Il cacciatore di androidi. In seguito è stato edito dalla Fanucci Editore con lo stesso titolo del film, Blade Runner, per poi essere successivamente ritradotto e ripubblicato sempre dalla Fanucci con un titolo che corrisponde alla traduzione dell'originale: Ma gli androidi sognano pecore elettriche?[3]
Infarcito dei temi tipici dello scrittore statunitense (cos'è reale e cosa non lo è, cosa è umano e cosa no, le droghe, la repressione poliziesca, le difficili relazioni con le donne, i simulacri), è ritenuto da alcuni[4] inferiore a capolavori quali Ubik o La svastica sul sole, mentre altri critici[5] lo ritengono da inserire a pieno titolo nel novero delle opere maggiori.[6][7]
È stato candidato al Premio Nebula per il miglior romanzo nel 1969.[8][9][10]