Il signor Bruschino

Il signor Bruschino
Lingua originaleitaliano
Generefarsa
MusicaGioachino Rossini
LibrettoGiuseppe Maria Foppa
(libretto online)
Fonti letterarieLa fils par Hasard (1809) di Alissan de Chazet e E. T. Maurice Oury
Attiuno
Prima rappr.27 gennaio 1813
TeatroTeatro San Moisè, Venezia
Personaggi
  • Gaudenzio (buffo), tutore di
  • Sofia (soprano)
  • Bruschino padre (buffo)
  • Bruschino figlio (tenore)
  • Florville, amante di Sofia (tenore)
  • Un delegato di polizia, (tenore)
  • Filiberto, locandiere (buffo)
  • Marianna, cameriera (soprano)
  • Servitori (che non parlano)
AutografoBibliothèque du Conservatoire, Parigi. I recitativi secchi sono di un ignoto collaboratore

Il signor Bruschino, ossia Il figlio per azzardo è un'opera lirica di Gioachino Rossini.

Il libretto, denominato farsa giocosa in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa, che aveva già scritto per Rossini L'inganno felice e La scala di seta ed è tratto dalla commedia Le fils par hasard, ou Ruse et folie (1809) di Alissan de Chazet e Maurice Ourry.

L'opera appartiene al gruppo di cinque farse che Rossini scrisse per il Teatro San Moisè di Venezia (le altre, oltre alle due citate sopra sono La cambiale di matrimonio e L'occasione fa il ladro).

Il signor Bruschino andò in scena il 27 gennaio 1813 facendo fiasco, e venne subito sostituita dal Ser Marcantonio di Stefano Pavesi. L'opera venne rappresentata nel XIX secolo solo una volta in Italia, il 2 giugno 1844 nel Teatro della Canobbiana di Milano ed il 28 dicembre 1857 al Théâtre des Bouffes-Parisiens di Parigi come Monsieur Brusquino, diretta da Jacques Offenbach, a cui seguirono sporadici allestimenti nel XX secolo.

Nel 1932 avviene la prima negli Stati Uniti al Metropolitan Opera House di New York, diretta da Tullio Serafin con Ezio Pinza e Giuseppe De Luca (baritono); nel 1937 al teatro Comunale di Firenze, diretta da Antonio Guarnieri con Saturno Meletti, Vincenzo Bettoni e De Luca; nel 1938 al teatro La Fenice di Venezia, diretta da Nino Sanzogno con Enrico Molinari, nel 1942 al teatro dell'Opera di Roma, diretta da Serafin con Francesco Albanese; nel 1955 al teatro Carignano di Torino con Renato Capecchi; nel 1957 alla Piccola Scala di Milano, diretta da Gianandrea Gavazzeni con Mariella Adani e Paolo Montarsolo; nel 1969 ad Edimburgo, nella trasferta del Comunale di Firenze, diretta da Aldo Ceccato con Claudio Desderi e Capecchi; nel 1970 al teatro Nuovo di Torino con Desderi, Capecchi ed Enrico Campi; nel 1985 al Rossini Opera Festival, diretta da Gianluigi Gelmetti con Alessandro Corbelli, Daniela Dessì, Desderi e Bruno Praticò; nel 1992 allo Sferisterio di Macerata, con Albert Dohmen e Bruno Lazzaretti.

La sinfonia dell'opera, invece, viene eseguita di frequente ed è nota per l'effetto richiesto da Rossini ai secondi violini di battere con l'archetto ritmicamente sul leggio.[1]

  1. ^ Secondo l'edizione critica, l'effetto richiesto da Rossini sarebbe invece quello che viene detto col legno, che consiste nel battere o far scorrere sulle corde l'arco dalla parte del legno della bacchetta invece che da quella dei crini.

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