Immigrazione illegale

L'immigrazione illegale (o immigrazione clandestina o immigrazione irregolare) è l'ingresso o il soggiorno di cittadini stranieri in violazione delle leggi di immigrazione del Paese di destinazione.

Lo status degli immigrati illegali è, nella maggior parte dei casi, temporaneo. Potrebbe accadere che persone entrate clandestinamente, senza presentare le proprie generalità ai controlli di frontiera, riescano successivamente a sanare la loro posizione sul territorio nazionale, tramite "sanatorie" o "regolarizzazioni". Viceversa persone entrate legalmente sul territorio possono restarvi per un tempo superiore al previsto e divenire quindi "irregolari" cioè soggiornanti oltre il tempo consentito), non riuscendo a rientrare nelle casistiche previste per ciascuna "sanatoria".[1] In altri casi, gli immigrati illegali possono essere detenuti e/o espulsi dal Paese in cui vi risiedono clandestinamente a seguito di decreti d'espulsione.

Viene definita come il trasferimento permanente o lo spostamento temporaneo di persone in un paese diverso da quello d´origine e ha generalmente motore propulsivo in eventi o condizioni drammatiche, le quali spingono gli individui ad abbandonare la propria nazione in cerca di condizioni di vita migliori. Guerre, povertà, dittature e genocidi sono spesso alla base di consistenti flussi migratori.

L'immigrazione illegale, così come quella regolare, è un fenomeno di cui sono oggetto generalmente i Paesi più ricchi e segue rotte e modalità di trasporto svariate. Tali spostamenti vengono definiti irregolari se avvengono senza la necessaria documentazione e, peraltro, di frequente coinvolgono trafficanti di esseri umani, talvolta costituiti in vere e proprie organizzazioni criminali dirette al loro sfruttamento. Le persone che si muovono in questa maniera spesso mettono a rischio la propria vita, sono obbligate a viaggiare in condizioni disumane e possono essere oggetto di sfruttamento e abuso.

Da un punto di vista politico, l'immigrazione clandestina infligge molti danni ad una serie di grandi aspetti sociali: l'economia, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, la schiavitù, la prostituzione, le protezioni giuridiche, il diritto di voto, i servizi pubblici, i diritti umani, la criminalità.

  1. ^ Ministero Dell'Interno - Scheda Editoriale, su interno.gov.it. URL consultato il 17 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2013).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy