Gli imperi nomadi, talvolta chiamati imperi delle steppe, imperi dell'Asia centrale o imperi dell'Asia interna, sono stati imperi caratterizzati dall'uso dell'arco brandeggiabile, da quello del cavallo, dal nomadismo nella steppa eurasiatica, e che si estendevano dalla Scizia dell'antichità classica alla Zungaria dell'età moderna.
Gli imperi nomadi operarono di norma eleggendo una loro capitale all'interno dello Stato sedentario conquistato, sfruttando quindi l'esistente burocrazia e le risorse commerciali della società assoggettata. Nel caso di affermazione più o meno stabile dell'occupazione, la dinastia inizialmente nomade tendeva inevitabilmente a diventare culturalmente assimilata ai conquistati.[1] Un termine impiegato per descrivere questo fenomeno è stato in epoca medievale il Khanato (da khān, il titolo dei loro sovrani) e, dopo le conquiste mongole, sotto il profilo strutturale, un'Orda, come fu il caso dell'Orda d'Oro.