L'inceneritore è un impianto industriale utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura, detto "incenerimento",[1] da cui si ottiene un effluente gassoso contenente i prodotti della combustione (che in generale possono includere anche sostanze più o meno tossiche, come diossine, furani, particolato, cenere e polvere[2]). Lo scopo dell'incenerimento è la riduzione del volume e della pericolosità dei rifiuti trattati.[3]
Il processo di incenerimento propriamente detto è un particolare processo di trattamento termico dei rifiuti svolto attraverso una combustione completa in presenza di ossigeno. Altri trattamenti termici dei rifiuti sono la pirolisi, svolta in assenza di ossigeno, e la gassificazione, che consiste invece in un'ossidazione parziale.[4] In senso lato, si parla di "incenerimento" anche quando all'interno di tale processo sono presenti fasi di pirolisi e di gassificazione.[3]
Tra le tipologie di inceneritori ci sono anche i termovalorizzatori che sfruttano il calore sviluppato durante la combustione per la produzione di energia elettrica o come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento) sfruttando la cogenerazione.[5]