Isole del Mar dei Coralli | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Coral Sea Islands |
Nome ufficiale | Coral Sea Islands Territory |
Dipendente da | Australia |
Lingue ufficiali | inglese |
Politica | |
Status | Territorio |
Capo di Stato | Carlo III |
Superficie | |
Totale | 780 000 km² |
Popolazione | |
Totale | 4 ab. (0,005º) |
Densità | 0,0000051 ab./km² |
Geografia | |
Continente | Oceania |
Fuso orario | UTC+8 |
Economia | |
Valuta | Dollaro australiano (AUD, $) |
Varie | |
Prefisso tel. | +61 |
Le isole del Mar dei Coralli (in inglese Coral Sea Islands[1]), a nord-est dell'Australia, costituiscono un territorio esterno dal 1969; precedentemente erano parte integrante del Queensland. Comprende un raggruppamento di piccole isole tropicali del mar dei Coralli, attorno ai 18° S e 152° E, disperse su un'area di circa 780 000 chilometri quadrati[1]. Willis Island è l'unica abitata. In totale sommano oltre 3000 chilometri di linea costiera ma meno di tre chilometri quadrati di terreno, non hanno porti o approdi, ma solo ancoraggi al largo. Sono un'importante zona di nidificazione per uccelli[1] e tartarughe.
Il territorio è amministrato da Canberra tramite il Ministero delle infrastrutture, che ha il controllo sulle attività dei visitatori. La difesa è responsabilità dell'Australia e il territorio è visitato regolarmente dalla Marina Reale Australiana[2]. L'Australia mantiene delle stazioni meteorologiche automatiche su molte delle isole e dichiara una zona di pesca esclusiva di 200 miglia nautiche. Non esiste una popolazione permanente, ma solo tre o quattro persone incaricate per il funzionamento delle stazioni meteorologiche e nessuna attività economica.