Istituto per le Opere di Religione

Istituto per le Opere di Religione
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StatoBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Forma societariaEnte pubblico canonico
Fondazione27 giugno 1942 a Città del Vaticano
Fondata daPapa Pio XII
Sede principaleCittà del Vaticano
Persone chiaveJean-Baptiste de Franssu
(presidente)
Gian Franco Mammì
(direttore generale)
SettoreFinanziario
Fatturato5,1 miliardi € (2022)
Utile netto29,6 milioni € (2022)
Dipendenti117 (2022)
Slogan«AL SERVIZIO DELLA CHIESA CATTOLICA NEL MONDO»
Sito webwww.ior.va/

L'Istituto per le Opere di Religione (acronimo: IOR) è un ente con personalità giuridica canonica pubblica della Città del Vaticano, fondato nel 1942 da papa Pio XII e con sede in Vaticano[1].

Il Rescriptum ex audientia SS.MI. circa l’Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede, del 23 agosto 2022, stabilisce che "l’attività di gestore patrimoniale e di depositario del patrimonio mobiliare della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede compete in via esclusiva all’Istituto per le Opere di Religione"[2].

La missione dell’Istituto consiste nel provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili ad esso trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione o di carità, pertanto accetta beni che abbiano tale destinazione, almeno parziale e futura, secondo le modalità stabilite dalla normativa. Inoltre, l’Istituto accetta depositi di beni da parte di enti e persone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano[3].

Lo IOR ha il compito di servire la missione globale della Chiesa Cattolica, da un lato attraverso l'amministrazione di parte del patrimonio, dall'altro assicurando la fornitura di servizi di pagamento per la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano, gli enti collegati, gli ordini religiosi, le istituzioni cattoliche, il clero, i dipendenti della Santa Sede, nonché i corpi diplomatici accreditati[3].

L’Istituto, supervisionato, vigilato e regolamentato dall’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria (ASIF)[4], svolge a favore dei propri clienti attività di natura finanziaria e bancaria, tra cui: raccolta di depositi, custodia titoli e valori, gestioni patrimoniali, trasferimenti internazionali di denaro, pagamenti di emolumenti e pensioni in favore dei dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. In particolare, l’attività finanziaria è basata sul principio della coerenza con l’etica cattolica (santità della vita umana, rispetto della vita umana, tutela dell’ambiente, contrasto alle dipendenze, responsabilità sociale e della sostenibilità secondo i 10 principi del Global Compact delle Nazioni Unite), nel rispetto degli standard e delle best practice internazionali: le strategie di investimento rispecchiano i principi della Dottrina Sociale della Chiesa[5] investendo esclusivamente in imprese e Stati che rispettano tali principi[6].

L’Istituto ha sede esclusivamente nel territorio dello Stato della Città del Vaticano ed è sottoposto alle disposizioni e norme ivi vigenti.

Al vertice dell’Istituto per le Opere di Religione si trova la Commissione Cardinalizia, nominata dal Papa, con compiti di vigilanza. La Commissione Cardinalizia nomina i componenti del Consiglio di Sovrintendenza, organo responsabile della definizione delle linee strategiche, il cui Presidente è dal 2014 il francese Jean-Baptiste de Franssu.

Il Direttore Generale, cui spetta il compito di amministrare, gestire e organizzare l’Istituto, è dal 2015 Gian Franco Mammì.

A partire dagli anni 2010, l'Istituto ha avviato una serie di riforme con l'obiettivo di garantire la trasparenza del proprio operato[7][8] ricevendo un riscontro positivo da parte di Moneyval[9]. Il Comitato di esperti sulla valutazione delle misure contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo del Consiglio d'Europa ha ritenuto che lo IOR «ha una buona comprensione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, valutati come medio-bassi (rischio residuo). C'è una particolare e positiva attenzione alla valutazione dei rischi geografici e i necessari miglioramenti ulteriori in tale ambito sono in via di attuazione».[10]

Nel corso del mese di maggio 2024, la Santa Sede (incluso lo Stato della Città del Vaticano), è stata sottoposta dal Comitato Moneyval ad un processo di “regular follow-up” nell’ambito del quale è stata analizzata la vigente normativa ai fini della conformità tecnica rispetto ad alcune raccomandazioni del GAFI.[11] Ad esito del follow-up, il Comitato ha confermato i progressi della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano nell’ambito della prevenzione e del contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e del finanziamento alla proliferazione delle armi di distruzione di massa. A tutte le raccomandazioni oggetto di analisi è stata assegnata una valutazione migliorativa.[12]

  1. ^ http://www.vatican.va/content/pius-xii/it/letters/documents/hf_p-xii_lett_19420627_chirografo-ior.html
  2. ^ RESCRIPTUM EX AUDIENTIA SS.MI: Rescritto del Santo Padre Francesco circa l’Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede, su press.vatican.va, Sala stampa della Santa Sede, 23 agosto 2022. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  3. ^ a b Istituto per le Opere di Religione, RAPPORTO ANNUALE 2022.
  4. ^ Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria, su www.aif.va. URL consultato il 22 marzo 2024.
  5. ^ Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, su www.vatican.va. URL consultato l'8 aprile 2024.
  6. ^ Santa Sede, nuova Politica di Investimento in linea con la Dottrina Sociale - Vatican News, su www.vaticannews.va, 19 luglio 2022. URL consultato l'8 aprile 2024.
  7. ^ Intervista al presidente dello Ior Ernst von Freyberg: trasparenza con bilanci on line e controlli sui 19 mila conti, su it.radiovaticana.va, Radio Vaticana, 31 maggio 2013. URL consultato il 23 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  8. ^ Maria Antonietta Calabro', «Controlli sui 19 mila clienti Il mio piano per il nuovo Ior», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 31 maggio 2013. URL consultato il 23 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2013).
  9. ^ Il MONEYVAL riconosce i progressi compiuti dalla Santa Sede e la incoraggia a rafforzare ulteriormente le misure di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo - Portal - www.coe.int, su Portal. URL consultato il 25 aprile 2024.
  10. ^ Carlo Marroni, Moneyval, Vaticano “promosso” per l’efficacia della lotta al riciclaggio, su Il Sole 24 ORE, 9 giugno 2021. URL consultato il 25 aprile 2024.
  11. ^ (EN) The Holy See (including Vatican City State) improved Anti-Money Laundering and combating the financing of terrorism measures with respect to banking and legal persons - Committee of Experts on the Evaluation of Anti-Money Laundering Measures and the Financing of Terrorism - www.coe.int, su Committee of Experts on the Evaluation of Anti-Money Laundering Measures and the Financing of Terrorism. URL consultato il 5 giugno 2024.
  12. ^ Anti-money laundering and counter-terrorist financing measures. Holy See (including Vatican City State) 1st Regular Follow-up Report & Technical Compliance Re-Rating, su rm.coe.int.

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