Ivan Illich

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Ivan Illich (Vienna, 4 settembre 1926Brema, 2 dicembre 2002) è stato uno scrittore, storico, pedagogista e filosofo austriaco.

Personaggio di vasta cultura, viene citato spesso come teologo (definizione da lui stesso rigettata), poliglotta e storico. Viene però più spesso ricordato come libero pensatore,[1] capace di uscire da qualsiasi schema preconcetto e di anticipare riflessioni affini a quelle altermondiste. Estraneo a qualsiasi inquadramento precostituito, la sua visione è strettamente affine all'anarchismo cristiano. Vice rettore dell'Università di Porto Rico e fondatore in Messico del Centro Intercultural de Documentación (CIDOC), ha focalizzato gran parte della sua attività in America Latina.

Il suo essenziale interesse fu rivolto all'analisi critica delle forme istituzionali in cui si esprime la società contemporanea, nei più diversi settori (dalla scuola all'economia e alla medicina), ispirandosi a criteri di umanizzazione e convivialità, derivati anche dalla fede cristiana, così da poter essere riconosciuto come uno dei maggiori sociologi dei nostri tempi.

  1. ^ Ivan Illich, I fiumi a nord del futuro. Testamento raccolto da David Cayley, Verbarium-Quodlibet, Firenze, 2009, p. 110 (...) «[. . .] non agisco come teologo cattolico. Quella del teologo è una funzione istituzionalmente e giuridicamente determinata all'interno della Chiesa romana e, grazie a fortunate circostanze, nessuno mi può dire che sono un teologo. Non lo sono e non voglio agire come tale.»

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