Jack Kerouac

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Jack Kerouac (disambigua).
Disambiguazione – "Kerouac" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Kerouac (disambigua).
Jack Kerouac nel 1956 circa

Jean-Louis Lebris de Kérouac, meglio conosciuto come Jack Kerouac (AFI: /ˈkɛruːæk/ o /ˈkɛrɵæk/; Lowell, 12 marzo 1922St. Petersburg, 21 ottobre 1969), è stato uno scrittore, poeta e pittore statunitense.

È considerato uno dei maggiori e più importanti scrittori statunitensi[1][2] del XX secolo, nonché "padre del movimento beat"[3], perché nei suoi scritti esplicitò le idee di liberazione, di approfondimento della propria coscienza e di realizzazione alternativa della propria personalità relative a un gruppo di poeti statunitensi che venne chiamato Beat Generation. Fu Kerouac a coniare il termine beat (come contrazione dal termine "beatific"), con intento religioso e non politico-contestatario, come lo fu invece per la maggior parte degli scrittori legati al movimento beat. Beat per lo scrittore era l'equivalente di "beato"[4]:

«Fu da cattolico […] che un pomeriggio andai nella chiesa della mia infanzia (una delle tante), Santa Giovanna d'Arco a Lowell, Mass., e a un tratto, con le lacrime agli occhi, quando udii il sacro silenzio della chiesa (ero solo lì dentro, erano le cinque del pomeriggio; fuori i cani abbaiavano, i bambini strillavano, cadevano le foglie, le candele brillavano debolmente solo per me), ebbi la visione di che cosa avevo voluto dire veramente con la parola “Beat”, la visione che la parola Beat significava beato.[5]»

Il suo stile ritmato e immediato, chiamato dallo stesso Kerouac prosa spontanea[6], ha ispirato numerosi artisti e scrittori[7] della Beat Generation[8] e musicisti come il cantautore statunitense Bob Dylan[9]. Le opere più conosciute sono Sulla strada, considerata il manifesto della Beat Generation[10], I sotterranei, I vagabondi del Dharma e Big Sur, che narrano dei suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti d'America e delle brevi permanenze in qualche località.

Passò la maggior parte della sua vita diviso tra i grandi spazi dell'America settentrionale e centrale e l'appartamento della madre a Lowell[11], una piccola cittadina industriale, centro tessile, sul fiume Merrimack, in Massachusetts. I suoi scritti riflettono la volontà di liberarsi dalle soffocanti convenzioni sociali e dalle forme dell'epoca e dare un senso liberatorio alla propria esistenza, un approfondimento della coscienza cercato nelle droghe (come la benzedrina e la marijuana), nella religione, cattolica e buddhista (con una forte tendenza al sincretismo e ad un cristianesimo caratterizzato da un forte slancio vitale[12]). Nei suoi frenetici viaggi, Kerouac sembrava essere alla ricerca di un luogo che gli desse stabilità interiore e riempisse quella deprimente sensazione di vuoto, simboleggiata dalla morte del fratello maggiore, Gerard, all'età di quattro anni e poi del padre, Leo, venti anni dopo, oltre che di una risposta al mistero della vita; affrontare l'enigmaticità dell'esistenza è considerata dallo scrittore la sola attività importante a questo mondo.[12]

Kerouac si definì poeta jazz, per lo stile melodico bebop della sua prosodia. Esaltò i benefici dell'amore (la passione carnale era per lui la porta del Paradiso) e proclamò l'inutilità del militarismo, ma nel 1966 si dichiarò a favore dell'intervento statunitense in Vietnam - seppur difendendo la moralità di alcuni soldati che conosceva personalmente, più che la politica governativa [13]. Jack Kerouac e i suoi scritti sono considerati precursori dello stile di vita della gioventù degli anni sessanta e del movimento degli hippy, che scosse la società statunitense nelle sue certezze e ispirò direttamente i movimenti pacifisti, l'antimilitarismo contro la guerra del Vietnam e quelli libertari del maggio 1968, sebbene Kerouac rifiutasse alcuni aspetti dell'ideologia politica che caratterizzò la Beat Generation dichiarandosi in più occasioni "uno strano solitario pazzo mistico cattolico" e rifiutando per giunta l'etichetta di scrittore beat.[12] Morì a 47 anni nel 1969 a causa di un'emorragia addominale causata da cirrosi epatica, provocata dall'alcolismo che lo aveva tormentato per gran parte della sua vita.

  1. ^ (EN) Jack Kerouac, su beatmuseum.org, biography by Levi Asher, Beat Museum, Literary Kicks, 23 July 1994. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).
  2. ^ (EN) Jack Kerouac, su litkicks.com, biography by Levi Asher, Literary Kicks, 23 July 1994. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato l'11 marzo 2012).
  3. ^ (EN) Jack Kerouac, Novelist, Dead; Father of the Beat Generation, New York Times, Books, 22 ottobre 1969. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato il 5 novembre 2017).
  4. ^ Antonio Spadaro, Il Dio di J. Kerouac, La Civiltà cattolica, 2007, I 126-139, quaderno 3758, p. 138
  5. ^ Scrivere bop. Lezioni di scrittura creativa, Milano, Mondadori, 1996, p. 68, ISBN 9788804414810.
  6. ^ Prosa spontanea, su rivistaleopold.it, Rivista Leopold. URL consultato il 9 novembre 2019 (archiviato il 9 novembre 2019).
  7. ^ (EN) America's first king of the road, Books, 5 August 2007. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato il 23 gennaio 2012).
  8. ^ Beat Generation, su kerouacontheroad.altervista.org. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato il 6 gennaio 2012).
  9. ^ (EN) Kerouac Corner Archiviato il 16 marzo 2012 in Internet Archive., Dharma beat, 21 settembre 2010.
  10. ^ (EN) Beat generation Archiviato il 23 marzo 2012 in Internet Archive., by Levi Asher, Literary Kicks, 25 July 1994.
  11. ^ (EN) Lowell Archiviato il 15 maggio 2012 in Internet Archive., Levi Asher, Literary Kicks, Beat Generation Place, 24 July 1994.
  12. ^ a b c Elena Buia Rutt, Cristo, l'unica risposta di Jack Kerouac Archiviato il 24 febbraio 2018 in Internet Archive., L'Osservatore Romano, 17-18 dicembre 2007
  13. ^ Elio Chinol, Quella sera gli gridarono: Fascista!, su ricerca.repubblica.it, 21 ottobre 1989.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy