Jacob Henry Schiff

Jacob Henry Schiff

Jacob Henry Schiff (nato Jakob Heinrich Schiff; Francoforte sul Meno, 10 gennaio 1847New York, 25 settembre 1920) è stato un banchiere, imprenditore e filantropo tedesco naturalizzato statunitense, di origini ebraiche, ha contribuito a finanziare, tra molte altre cose, gli sforzi militari giapponesi contro la Russia zarista nella guerra russo-giapponese.

Nato in Germania, Schiff emigrò negli Stati Uniti d'America dopo la guerra di secessione americana ed entrò nella Kuhn Loeb & Co.[1] Dalla sua base di Wall Street, fu il più importante leader ebreo dal 1880 al 1920, durante quella che in seguito fu nota come l'"era Schiff", affrontando sia le questioni più importanti che i problemi quotidiani riguardanti gli ebrei, come la condizione degli ebrei russi sotto lo zar, l'antisemitismo americano e internazionale, la cura degli immigrati ebrei bisognosi e l'ascesa del sionismo.[2][3]

Diresse molte importanti società, tra le quali National City Bank of New York, Equitable Life Assurance Society, Wells Fargo & Company e la Union Pacific Railroad. In molti dei suoi interessi si associò con E. H. Harriman.

  1. ^ (EN) Joseph Jacobs et al., Schiff, in JewishEncyclopedia.com, accesso= 28 marzo 2016.
  2. ^ (EN) Naomi Wiener Cohen, Jacob H. Schiff: a study in American Jewish leadership, UPNE, 1999, ISBN 978-0-87451-948-8. URL consultato il 28 marzo 2016.
  3. ^ (EN) Nathan Glazer, American Judaism, UCP, 1957.

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