Jalal al-Din Khalji

Jalāl al-Dīn Khaljī
Ritratto di fantasia del Sultano Fīrūz Khaljī, Khwāja Ḥasan, e di un derviscio (1640 circa)
Sultano di Delhi
In carica13 giugno 1290 –
1320
Incoronazione13 giugno 1290
PredecessoreShams al-Dīn Kayumars
SuccessoreʿAlāʾ al-Dīn Khaljī
Luogo di sepolturaDelhi, India
DinastiaKhaljī
FigliKhān-i Khānan (Maḥmūd)
Arkalī Khān
Qadr Khān (in seguito Sultan Rukn al-Dīn Ibrāhīm)
Malika-i Jahān
ReligioneSunnismo

Jalāl al-Dīn Khaljī (in urdu جلال الدین خلجی?; fl. XIII-XIV secolo) fu il fondatore e il primo Sultano della dinastia Khaljī, che governò il Sultanato di Delhi dal 1290 al 1320.

Originariamente chiamato Fīrūz, Jalāl al-Dīn cominciò la sua carriera come ufficiale della dinastia mamelucca di Delhi, e guadagnò una posizione di assoluto rilievo sotto il Sultano Muʿizz al-Dīn Kayqubād. Dopo che questi rimase paralizzato, un gruppo di nobili acclamò nuovo Sultano il suo figliolo neonato, Shams al-Dīn Kayumarth, e provò a uccidere Jalāl al-Dīn. Tuttavia fu questi a uccidere i congiurati, e divenne Reggente. Pochi mesi dopo, egli depose Kayumarth e divenne il nuovo Sultano.

Come Sultano, respinse l'invasione mongola dell'India, e consentì a numerosi Mongoli d'insediarsi in India dopo la loro conversione all'Islam. Assoggettò Mandawar (Rajasthan e Jhain, strappandole al re Hammira dei Chahamana di Ranastambhapura, sebbene non fosse in grado di conquistare la capitale dei Chahamana di Ranthambore.

Durante il suo regno, suo nipote ʿAlī Gurshasp razziò nel 1293 Bhilsa e nel 1296 Devagiri.

Jalāl al-Dīn aveva circa 70 anni al momento dell'ascesa al trono, era conosciuto tra i suoi sudditi per la sua bonarietà, la sua sostanziale modestia e la sua gentilezza. Durante il primo anno del suo governo governò da Kilokhri per evitare contrasti coi vecchi nobili turchi della corte sultanale di Delhi. Vari nobili lo consideravano un debole e tentarono senza successo di rovesciarlo in varie occasioni. Irrigò pene indulgenti ai ribelli, salvo nel caso di un derviscio, Sīdī Mawla, che fu giustiziato sotto l'accusa di aver complottato per rovesciare il suo regno. Jalāl al-Dīn fu infine assassinato da suo nipote ʿAlī Gurshasp, che quindi ascese al trono col nome di ʿAlāʾ al-Dīn Khaljī.


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