Jat (cirillico)

Ѣ ѣ
Alfabeto cirillico
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Lettere non slave
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Ё̄ Є̈ Ӂ Җ Ӝ Ԅ
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И̃ Ҋ Ӥ Қ Ӄ Ҡ Ҟ
Ҝ Ԟ Ԛ Ӆ Ԯ Ԓ Ԡ
Ԉ Ԕ Ӎ Ӊ Ң Ԩ Ӈ
Ҥ Ԣ Ԋ О̆ О̃ О̄ Ӧ
Ө Ө̄ Ӫ Ҩ Ԥ Ҧ Р̌
Ҏ Ԗ Ҫ Ԍ Ҭ
Ԏ У̃ Ӯ Ӱ Ӱ́ Ӳ
Ү Ү́ Ұ Х̑ Ҳ Ӽ Ӿ
Һ Һ̈ Ԧ Ҵ Ҷ
Ӵ Ӌ Ҹ Ҽ
Ҿ Ы̆ Ы̄ Ӹ Ҍ Э̆ Э̄
Э̇ Ӭ Ӭ́ Ӭ̄ Ю̆ Ю̈ Ю̈́
Ю̄ Я̆ Я̄ Я̈ Ԙ Ԝ Ӏ  
Lettere arcaiche
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La Ѣ, minuscolo ѣ, chiamata Jat, è la trentaduesima lettera della versione antica dell'alfabeto cirillico. Il suo nome in antico slavo ecclesiastico era ѣть (jět') o ꙗть (jat'), in bulgaro ят (jat), in russo ed ucraino ять (jat'), in serbo јат (jat). Nell'alfabeto latino moderno (cioè in lingua ceca e traslitterazione scientifica comune per le lingue slave antiche) la lettera viene rappresentata con una "e con un háček": ě.

La jat rappresenta una vocale lunga originale dello slavo comune. Generalmente si crede che rappresentasse il suono /æ:/, che era un riflesso di un precedente /e:/, /oj/, o /aj/. Che il suono rappresentato da jat si sviluppò tardi nella storia dello slavo comune è indicato dal suo ruolo nella seconda palatalizzazione delle velari slave.

È significante che dai primi testi, c'è una considerabile confusione tra la jat e la A iotizzata (in cirillico ). Una spiegazione è che il dialetto di Salonicco, sul quale si basò l'antico slavo ecclesiastico, e altri dialetti slavi meridionali passarono da /æ:/ ad /ja/ indipendentemente dai rami settentrionali ed occidentali. La confusione fu aggravata anche dal fatto che nell'alfabeto glagolitico la jat () assomigliava troppo alla Piccola Jus dell'alfabeto cirillico (Ѧ).

La lettera jat, in varie fonti. Da notare che in corsivo minuscolo ha una forma abbastanza differente.

In varie lingue slave moderne, la jat ha dato origine a diverse vocali. Per esempio, la radice anticoslava [běl] (bianco) diventa [bjel] [бел] /bʲel/ nel russo standard (dialettale /bʲal/, /bʲijel/ o perfino /bʲil/ in alcune regioni), [bil] [біл] in ucraino, [bjal] [бял] in bulgaro, biel/biały in polacco, e bílý in ceco. Riflessi più antichi di jat esistevano, per esempio l'antica parola тѣлѣгы (carri) è divenuta nel russo moderno телеги ma in serbo è таљиге.

Come risultato di questi cambiamenti, la "jat" alla fine non rappresentava più un fonema indipendente ma piuttosto uno che veniva rappresentato anche da un'altra lettera cirillica. Così i bambini dovevano memorizzare dalla radice dove scrivere la jat e dove no. In seguito la lettera fu eliminata in una serie di riforme ortografiche: in serbo con la riforma di Vuk Karadžić, che fu adottata poi per il macedone, in russo, bielorusso e ucraino bruscamente con la Rivoluzione d'ottobre, e per ultimo in bulgaro nel 1945. La viene più usata nell'ortografia moderna standard di ognuna delle lingue slave scritte in cirillico, anche se sopravvive nei testi liturgici scritti nelle recensioni russe dell'antico slavo ecclesiastico.


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