Joseph O'Dell

Joseph Roger O'Dell III (Roanoke, 20 settembre 1941[1][2]Jarratt, 23 luglio 1997) è stato un criminale statunitense, condannato a morte per omicidio di primo grado con aggravanti, in un processo molto discusso.

Pregiudicato per furto d'auto, rapina e omicidio colposo ("manslaughter") contro un altro detenuto nel 1965, venne arrestato nuovamente nel 1985 e condannato a morte per stupro e omicidio di una donna e poi giustiziato 12 anni dopo, sebbene si sia proclamato innocente per questo delitto, e il test del DNA con altri esami sembrasse scagionarlo; a suo favore ci fu anche la confessione, resa ad un agente penitenziario, di un detenuto giustiziato per un altro omicidio avvenuto lo stesso anno e nello stesso luogo, e che si autoaccusò anche del delitto per cui O'Dell era stato giudicato.[3] Per lui venne fatta una mobilitazione soprattutto in Europa e in Italia, e venne chiesta la grazia o la revisione del processo al governatore, con appelli anche da parte di Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta.[4]

  1. ^ Sister Helen Prejean, The Death of Innocents: An Eyewitness Account of Wrongful Executions, pag. 165; questa è la data corretta riportata sulla lapide (il cui testo è riprodotto nel volume citato), anche se gli organi di stampa affermarono spesso che aveva 54 anni al momento dell'esecuzione, facendo intendere che fosse nato nel 1943.
  2. ^ Childless Inmates Plan Posthumous Bloodline, su articles.dailypress.com. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  3. ^ Una vita di violenza, all'ombra del carcere
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore odell2

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