Kainua

Kainua
Rovine della città etrusca di Kainua
Civiltàetrusca
Utilizzocittà, acropoli, necropoli
Epoca
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
ComuneMarzabotto
Dimensioni
Superficiecirca 180 000 
Scavi
Data scoperta1839
Date scavitra il 1862 e il 1863; tra il 1865 e il 1869; tra il 1888 e il 1889; tra il 1957 e il 1975; tra il 1988 ed oggi
OrganizzazioneDipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
ArcheologoGiovanni Gozzadini
Amministrazione
EnteDirezione Regionale Musei Emilia-Romagna
ResponsabileDenise Tamborrino
Visitabile
Sito webwww.musei.emiliaromagna.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-etrusco-pompeo-aria-e-area-archeologica-di-kainua
Mappa di localizzazione
Map

Kainua (Kàinua) è un'antica città etrusca che sorgeva sul Pian di Misano e sulla soprastante altura di Misanello presso l'attuale comune di Marzabotto, nella città metropolitana di Bologna. In passato era nota con il nome di Misa dal nome del luogo del ritrovamento.[1][2][3]

Fondata nel V secolo a.C. a poca distanza dal fiume Reno, Kainua fu una delle città-stato più importanti dell'Etruria padana, assieme a Felsina (Bologna) e Spina, nonché un importante snodo commerciale tra l'Etruria tirrenica e la Pianura Padana, fino ad oltralpe. L'esistenza della città è nota fin dal 1551, quando frate Leandro Alberti nel suo Descrittione di tutta Italia ipotizza la presenza di una città antica sulla base del ritrovamento di alcune rovine di edifici, mosaici e monete.[4]

A soli 28 km dalla vicina Bologna, si accede all'area archeologica e all'annesso Museo nazionale etrusco di Marzabotto risalendo la Strada statale 64 Porrettana (Bologna-Pistoia).

Il sito, seppur andato in parte perduto a causa dell'erosione della marna dovuta al fiume Reno (che sgretolò la parte più a sud del pianoro su cui era fondata la città, provocandone il crollo), rimane unico nel suo genere poiché ha perfettamente conservato le tracce della sua planimetria.[5] Esso si presenta caratterizzato da un impianto urbano ortogonale di stampo coloniale ed è costituito per lo più da numerose case-bottega, un'acropoli, due necropoli (necropoli nord e necropoli est) e diverse aree sacre. Della maggior parte degli edifici sono rimaste le sole fondazioni, a causa dei lavori agricoli che si sono succeduti nel corso dei secoli e che hanno ridotto l'alzato degli edifici.

  1. ^ Marzabotto Archiviato il 19 febbraio 2014 in Internet Archive., Pagina della missione archeologica dell'Università di Bologna. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  2. ^ Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto. L'area archeologica, scheda sul sito della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  3. ^ MARZABOTTO (Bo): Scoperte etrusche a Misa, anzi Kainua., ArcheoMedia, 27 agosto 2006. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  4. ^ P.E. Arias e G.A. Mansuelli, MARZABOTTO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  5. ^ Documentario Italia: Viaggio nella bellezza. La riscoperta dell'Etruria padana (Rai Storia). URL consultato l'8 gennaio 2019.

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