I Kayan sono una etnia della popolazione Karenni, una minoranza di lingua tibeto-birmana. Sono anche chiamati Padaung, che nella lingua autoctona significa "collo lungo". Nel 1990 a causa di un conflitto con il regime militare birmano, molte tribù si sono rifugiate nella vicina Thailandia. Da allora esse vivono con uno status legale incerto nei villaggi di confine, ma sopravvivono soprattutto grazie ai proventi derivati dal turismo, per via della tipica spirale di ottone che le donne Kayan indossano al collo fin dalla tenera età. Si stima che la popolazione kayana ammonti a circa settemila membri di ambo i sessi.