Khanato calmucco | |
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Stendardo concesso da Elisabetta di Russia a Donduk Dashi come khan di Calmucchia
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Хальмг хана улс |
Lingue parlate | calmucco, russo |
Capitale | Engels, residenza di Ayuki Khan (1697–1724) |
Politica | |
Forma di Stato | Khanato |
Forma di governo | Monarchia ereditaria |
Nascita | 1630 con Kho Orluk |
Causa | Arrivo degli oirati in Calmucchia |
Fine | 1771 con Ubashi Khan |
Causa | Annessione all'impero russo |
Territorio e popolazione | |
Territorio originale | Calmucchia |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Buddismo tibetano (Gelug, Karma Kagyü) |
Mappa del khanato calmucco | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno russo Orda Nogai Khanato di Astrachan' |
Succeduto da | Impero russo |
Il khanato calmucco (in calmucco: Хальмг хана улс, Xal'mg xana uls) era un khanato degli oirati situato nella steppa eurasiatica. Si estendeva sull'odierna Calmucchia e sulle aree circostanti del Caucaso settentrionale, tra cui il territorio di Stavropol' e l'oblast' di Astrachan'. Durante il periodo di indipendenza del loro khanato, i calmucchi compirono numerose razzie e incursioni[1] e si allearono con la Russia, di cui protessero i confini meridionali, impegnandosi in numerose spedizioni militari contro i tatari di Crimea, l'Impero ottomano, i tatari del Kuban', i kazaki, i turkmeni della penisola di Mangyshlak e le popolazioni degli altipiani del Caucaso settentrionale[2]. Il khanato venne annesso all'Impero russo nel 1771.