Kim Hyon-hui

Kim nel 2010.

Kim Hyon-hui[2] (김현희?, 金賢姬?, Gim HyeonhuiLR, Kim HyŏnhŭiMR), nota anche con lo pseudonimo di Mayumi Hachiya (蜂谷 真由美?; Kaesŏng, 27 gennaio 1962), è un'agente segreta e criminale nordcoreana, responsabile dell'attentato al volo Korean Air 858 del 29 novembre 1987, in cui morirono 115 persone.[1] Arrestata in Bahrein ed estradata in Corea del Sud, venne condannata a morte, ma successivamente graziata.

La Corea del Nord nega che sia nata nel nord della penisola coreana, e considera la sua intera biografia un'invenzione della Corea del Sud. Alcuni distretti giapponesi finanziano scuole gestite dalla Corea del Nord che affermano falsamente che fosse un'agente sudcoreana.[3]

  1. ^ (EN) Michael Kirby, Sonja Biserko e Marzuki Darusman, Report of the detailed findings of the commission of inquiry on human rights in the Democratic People's Republic of Korea - A/HRC/25/CRP.1 (DOC), su ohchr.org. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  2. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Kim" è il cognome.
  3. ^ (JA) 朝 鮮 学 校 調 査 報 告 書 (PDF), su seikatubunka.metro.tokyo.jp. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).

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