L'abito nuovo | |
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Commedia in 3 atti | |
Autori | |
Lingua originale | |
Genere | Teatro |
Ambientazione | A Posillipo, nell'ufficio dell'avvocato Boccanera nel primo atto, nella villa di Celie Bouton nel secondo ed in casa di Crispucci nel terzo |
Composto nel | 1935 |
Prima assoluta | 1º aprile 1937 Teatro Manzoni di Milano |
Personaggi | |
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Riduzioni cinematografiche | Una ripresa teleteatrale del 1964 ad opera e regia dello stesso Eduardo De Filippo. |
L'abito nuovo è una commedia scritta a quattro mani da Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello nel 1935, appartenente al filone della "Cantata dei giorni pari". Rappresenta un adattamento della novella omonima dello stesso autore siciliano.
Eduardo racconta che nel 1932 al teatro Sannazaro fu annunciata la presenza di Luigi Pirandello tra il pubblico, a seguito di ciò i due commediografi andarono a cena insieme e Eduardo chiese a Pirandello se gli potesse scrivere una commedia, Pirandello affermò che avrebbe avuto senz'altro difficoltà a scrivere in napoletano, ma che insieme avrebbero potuto realizzarla.
La scelta cadde su L'abito nuovo, una novella scritta in precedenza da Pirandello e che venne adattata presso la casa di Luigi Pirandello in Roma, via Bosio 15, dove Eduardo si recò ogni giorno per i quindici che furono necessari; Eduardo appose alcune modifiche al testo pirandelliano che riteneva molto spigoloso.
Terminata la scrittura, Eduardo rimandò costantemente la trasposizione e la prova della commedia, nonostante Pirandello glielo chiedesse frequentemente, in quanto a giudizio dell'artista napoletano la commedia di Pirandello era troppo drammatica ed il pubblico dell'epoca non era pronto. Quando alla fine si decise di metterla in prova, Luigi Pirandello poté assistere solo alla prima prova, poiché dopo due giorni morì.
La prima rappresentazione, avvenuta a Milano al Teatro Manzoni il 1º aprile 1937, pochi mesi dopo la morte di Pirandello, ebbe un'accoglienza tiepida: Peppino De Filippo, profondamente avverso all'abbandono della drammaturgia napoletana in favore di adattamenti di opere altrui, criticò aspramente la scelta drammaturgica del fratello, sebbene figurasse nel ruolo di Concettino Minutolo[1]. Nel 1964 Eduardo riprende la commedia in un'edizione televisiva che oltre a lui vede tra gli interpreti Ugo d'Alessio, Carlo Lima e Pietro Carloni.