Sulla scia di Biancaneve e i sette nani e Cenerentola, lo Studio riprese una classica fiaba popolare nel tentativo di ottenere nuovamente un grande successo, ma, malgrado la grande e ambiziosa qualità tecnica, all'uscita il film ottenne un riscontro molto freddo; il deludente incasso iniziale e l'accoglienza discordante della critica furono tali che La bella addormentata nel bosco fu l'ultimo adattamento di una fiaba prodotto dalla Disney per i successivi trent'anni (lo Studio ritornò al genere solo molto tempo dopo la morte di Walt Disney, con l'uscita de La sirenetta nel 1989). Il film fu col tempo totalmente rivalutato e ad oggi è annoverato tra i capolavori della Disney[1] per il suo carattere sofisticato e ricercato[2].
Il film si ispira graficamente alle miniature gotiche del libro Très Riches Heures du duc de Berry, catapultando lo spettatore in uno scenario bucolico e medievaleggiante dal tratto acuminato e preciso[2].