La dodicesima notte

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La dodicesima notte, o Quel che volete
Commedia in cinque atti
Orsino e Viola - Frederick Richard Pickersgill
AutoreWilliam Shakespeare
Titolo originaleTwelfth Night, or What You Will
Lingua originale
Composto nelTra il 1599 e il 1601
Pubblicato nel1623
Prima assoluta2 febbraio 1602
Middle Temple Hall, Londra
Personaggi
  • Il duca Orsino, innamorato di Olivia
  • La contessa Olivia
  • Viola, figlia del duca di Messina e sorella gemella di Sebastian
  • Sebastian, figlio del duca di Messina e fratello gemello di Viola
  • Malvolio, maggiordomo di Olivia
  • Antonio, capitano di vascello e amico di Sebastian
  • Sir Toby Belch, zio di Olivia
  • Sir Andrew Aguecheek, amico di Sir Toby e pretendente di Olivia
  • Maria, cameriera di Olivia
  • Fabian, servo di Olivia
  • Feste, buffone di Olivia
  • Valentino, gentiluomo al seguito del Duca
  • Curio, gentiluomo al seguito del Duca
  • Signori, Preti, Marinai, Guardie, Musicanti
 

La dodicesima notte, o quel che volete (in inglese Twelfth Night, or What You Will) è una commedia in cinque atti, scritta in prosimetro da William Shakespeare tra il 1599 e il 1601 e pubblicata postuma nel First Folio del 1623.

Il titolo allude alla festa della dodicesima notte (corrispondente all'Epifania) chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale fino alla festività. Fu rappresentata con certezza il 2 febbraio 1602 al Middle Temple Hall, ma è stato ipotizzato[1] che la prima assoluta sia avvenuta l'anno precedente proprio il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio 1601. Le sue origini letterarie derivano da Gl'ingannati, una commedia italiana allestita a Siena dall'Accademia degli Intronati nel 1531.

Ambientata nell'antica regione balcanica dell'Illiria, racconta una storia di amori e inganni, nella quale i gemelli Viola e Sebastian, a seguito di un naufragio, si trovano a conoscere il Duca Orsino e la dama Olivia. Orsino ama Olivia che ne ignora la corte, ma quando si trova davanti al messaggero di Orsino (la giovane Viola che dopo la perdita del fratello si è camuffata da uomo per entrare al servizio del Duca), se ne innamora, scatenando una serie di eventi e imprevisti che condurranno al lieto fine. Una sottotrama, importante ai fini dello svolgimento della trama, vede protagonisti i personaggi che popolano la corte di Olivia: il giullare Feste, il maggiordomo Malvolio, la cameriera Maria, lo zio Sir Toby, il servo Fabian e Sir Andrew Aguecheek. Il maggiordomo Malvolio viene beffato dagli altri cinque che, falsificando una lettera, gli fanno credere di essere oggetto di attenzioni da parte della padrona Olivia.

Il metro utilizzato è il pentametro giambico, sciolto o rimato, misto a prosa: più di metà della commedia è scritta in prosa. Le scene drammatiche sono in versi, mentre le scene comiche sono in prosa; i personaggi di alto livello parlano in versi, mentre i personaggi di basso livello parlano in prosa.[2]

La dodicesima notte, come tutte le commedie più note di Shakespeare, ha riscosso successo anche nelle epoche successive, e la sua storia viene tuttora rappresentata e adattata in forma teatrale e cinematografica.

  1. ^ Hotson, p. 176 e p. 190.
  2. ^ Dolan, pp. 50-52.

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