La geometria

La geometria
Titolo originaleLa Géométrie
La Géométrie
AutoreCartesio
1ª ed. originale1637
Generesaggio
Sottogenerefilosofico
Lingua originalefrancese

La geometria (La Géométrie) è un'opera pubblicata da René Descartes nel 1637 come una delle tre appendici al Discorso sul metodo. Le altre due erano La diottrica (La Dioptrique) e Le meteore (Les Météores). Descartes ha esplicitamente chiarito che i tre saggi (appendici), a cui il Discorso faceva da introduzione, erano esempi di applicazione del metodo:[1] "Ed ho pensato che mi era facile scegliere qualche materia che, senza essere soggetta a molte controversie e senza obbligarmi a dichiarare i miei principi più di quanto non voglia, non mancasse dal mostrare assai chiaramente ciò che io posso, o non posso, nelle scienze. Non saprei dire se vi sono riuscito e non voglio prevenire il giudizio di nessuno parlando io stesso dei miei scritti; ma sarei ben contento che li si esaminasse e, affinché se ne abbia maggiore occasione, supplico quanti avranno obiezioni da avanzare di prendersi il disturbo di inviarle al mio libraio" (AT VI 75).

  1. ^ Secondo lo storico della scienza E. J. Dijksterhuis, la Géométrie merita appieno di essere considerata una dimostrazione del metodo cartesiano, ma non costituisce un'applicazione delle quattro regole del Discours, bensì di quelle delle Regole per la guida dell'intelligenza. Quest'ultime, sempre secondo lo storico, rappresentano il "vero Discours de la méthode. Eduard Jan Dijksterhuis, Il meccanicismo e l'immagine del mondo (dai Presocratici a Newton), Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore, 1971, p. 543.

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