Laboratorio di scienze della Terra | |
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MuST – Museo delle Scienze e del Territorio | |
Ingresso al laboratorio/museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Spoleto |
Indirizzo | Largo Giuseppe Ermini |
Coordinate | 42°44′03.59″N 12°43′55.79″E |
Caratteristiche | |
Tipo | geopaleontologia |
Collezioni | rocce fossili minerali |
Periodo storico collezioni | 1862-2000 |
Istituzione | 1987 |
Fondatori | Comune di Spoleto |
Apertura | 1999 |
Proprietà | Comune di Spoleto |
Gestione | Comune di Spoleto |
Direttore | Fausto Pazzaglia |
Visitatori | 90 (2021) |
Il Laboratorio di scienze della terra, poi denominato MuST – Museo di scienze e del territorio è una struttura museale didattica ed espositiva, attiva dal 1987, promossa dal comune di Spoleto. Custodisce la collezione del naturalista spoletino conte Francesco Toni (1824 - 1892), dal 2000 il fondo Albino Frongia (1910-1999) e dal 2019 la collezione di Bernardino Ragni. Insieme al Museo delle miniere di Morgnano, realizzato nel 2009, fa parte dell'Ecomuseo geologico minerario[1] di Spoleto.
Dopo un lungo periodo di chiusura e dopo lavori e interventi per la realizzazione di un nuovo allestimento, il museo viene inaugurato e aperto al pubblico nel febbraio 2023[2], con un nuovo nome: Museo di scienze e del territorio.