Lawsonia inermis | |
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La pianta dell'henné (Lawsonia inermis) | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Myrtales |
Famiglia | Lythraceae |
Sottofamiglia | Lythroideae |
Genere | Lawsonia L., 1753 |
Specie | L. inermis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Myrtales |
Famiglia | Lythraceae |
Sottofamiglia | Lythroideae |
Genere | Lawsonia |
Specie | L. inermis |
Nomenclatura binomiale | |
Lawsonia inermis L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Henné |
Lawsonia inermis (L., 1753), nota col nome comune di henna o più spesso col corrispondente francese henné, è un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae[1], l'unica specie inclusa nel genere Lawsonia (L., 1753)[2].
Dalle foglie essiccate e macinate si ricava una polvere giallo-verdastra utilizzata come colorante su tessuti e pelle animale. La molecola colorante dell'henné è il lawsone (C10H6O3), una sostanza di colore rosso arancione che è presente nelle foglie della pianta e anche nei fiori del giacinto d'acqua.
La tonalità rosso bruna varia in funzione della composizione in rami (rosso) e foglie (marrone).[senza fonte] Le foglie raccolte vengono essiccate, polverizzate e setacciate per creare la famosa polvere riflessante colorante. Spesso henné viene mescolato con l'indaco, per disporre di una maggior gamma di colori scuri, e con la Cassia obovata.[3]
La pianta è conosciuta sin dall'antichità, soprattutto nella sua zona d'origine, il Medio Oriente (Mesopotamia e antico Egitto). In Nordafrica e India viene usata per tatuaggi temporanei su mani e piedi nei matrimoni e altri riti religiosi come mehndi o per la tintura dei capelli. La conoscenza delle proprietà coloranti e antisettiche risale a tempi antichissimi; se ne trovano tracce fin nelle mummie egiziane.