Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce

Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce
CompositoreJoseph Haydn
Numero d'operaHob:XX:1/4; op. 51
Epoca di composizioneEisenstadt, 11 febbraio 1787[1]
PubblicazioneVienna, 1787[1]
Movimenti
  • Introduzione
  • I. Largo
  • II. Grave e cantabile
  • III. Grave
  • IV. Largo
  • V. Adagio
  • VI. Lento
  • VII. Largo
  • Terremoto

Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce o Le sette ultime parole di Cristo sulla croce (in tedesco Die sieben letzten Worte unseres Erlösers am Kreuze; in latino Septem verba Christi in cruce) è una composizione di Joseph Haydn.

Commissionata nel 1786 e scritta originariamente nel 1787 per orchestra (Hob:XX:1) con il titolo Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione ed alla fine un Terremoto,[1] riscritta sempre nel 1787 per quartetto d'archi (Hob:XX:2; op. 51), ha conosciuto anche una riduzione per tastiera operata dall'editore di Haydn ancora nel 1787, con l'approvazione del compositore (Hob:XX:3). Fu rimaneggiata da Haydn in forma di oratorio per soli, coro e orchestra nel 1796 (Hob:XX:4).

Nel 2000 viene eseguita al Ravenna Festival diretta da Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker nella Basilica di Sant'Apollinare in Classe.


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