Learco Guerra

Learco Guerra
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
SpecialitàStrada, pista
Termine carriera1944
Carriera
Squadre di club
1928-1936Maino
1937-1940Legnano
1941-1945Dei
Nazionale
1930-1935Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
1947Bandiera dell'Italia Italia
1949-1954Guerra
1955-1959Faema
1959-1960Emi
1961Vov
Palmarès
 Mondiali su strada
ArgentoLiegi 1930In linea
OroCopenaghen 1931Cronometro
ArgentoLipsia 1934In linea
 

Learco Antenore Giuseppe Guerra (San Nicolò Po, 14 ottobre 1902Milano, 7 febbraio 1963) è stato un ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo italiano.

Professionista dal 1928 al 1945, fu soprannominato la Locomotiva umana da Emilio Colombo,[1] (direttore della Gazzetta dello Sport tra gli anni 20 e i 30). Formidabile passista e forte anche nelle volate in virtù del fisico possente, benché poco propenso alle salite,[2] fu rivale di Alfredo Binda,[1] grande campione dell'epoca e suo coetaneo. Vinse il Giro d'Italia nel 1934 e fu campione del mondo nel 1931; vinse la Milano-Sanremo nel 1933 e il Giro di Lombardia nel 1934. Si aggiudicò in totale 83 corse.[2]

  1. ^ a b Vincenzo Dalai, un museo per Learco Guerra, in Corriere della Sera, 15 febbraio 1994. URL consultato il 31 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
  2. ^ a b Angelo De Lorenzi, Il collezionismo nel mondo della bicicletta, Editore Ediciclo, 1999, pp. 128-130, ISBN 978-88-85318-33-5.

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