Legge di Frank-Starling

Disambiguazione – Se stai cercando altri meccanismi che portano il nome del fisiologo Ernest Henry Starling, vedi Meccanismo di Starling.
Curva della funzione cardiaca (in rosso) rapportata a quella di funzionalità vascolare (in blu). Nei grafici che illustrano la legge del cuore di Starling l'asse y usualmente descrive la variabile "dipendente" (conseguenza) da quella presente sull'asse x (causa). In particolare, nel caso si analizzi la funzionalità cardiaca, come ordinata sarà possibile trovare: gittata sistolica, gittata cardiaca, tensione o differenza di pressione generate. Come ascissa invece troveremo variabili quali: volume telediastolico, lunghezza delle fibre muscolari cardiache, pressione capillare polmonare o pressione venosa centrale. Le tre curve blu descrivono come vari la funzionalità vascolare al diminuire (es. in emorragia) o all'aumentare (es. dopo una trasfusione o dopo venocostrizione) del precarico. Le intercette con l'asse delle x rappresentano la pressione media di riempimento del sistema vascolare.[1] La porzione orizzontale iniziale delle curve indica che, per valori subatmosferici di pressione venosa centrale, la tendenza a collabire delle vene contrasterà ulteriori aumenti dell'output cardiaco. Le tre curve rosse descrivono invece come vari la funzionalità cardiaca al variare della contrattilità miocardica[2]. I punti di intersenzione tra due curve indicano i valori verso i quali tende il sistema all'equilibrio.

Per legge di Frank-Starling (anche chiamata legge del cuore di Starling o legge di Maestrini-Starling o meccanismo di Frank-Starling) si intende la relazione che intercorre tra la gittata cardiaca e la pressione telediastolica, ovvero la pressione presente nel ventricolo al termine della diastole. Essa si riferisce al fatto che, rimanendo nell'ambito di valori fisiologici di volume ventricolare telediastolico, all'aumentare del precarico si osserva un incremento della forza di contrazione ventricolare.[3]

  1. ^ Corrispondente alla pressione che raggiungerebbero tutti i vasi se la pressione fosse uguale in tutti i distretti in caso di gittata cardiaca nulla, ovvero a cuore fermo.
  2. ^ Definita come forza di contrazione a parità di precarico, postcarico e frequenza cardiaca
  3. ^ Widmaier, E. P., Hershel, R., & Strang, K. T. (2016).Vander's Human Physiology: The Mechanisms of Body Function(14th ed.). New York, NY: McGraw-Hill Education.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy