Una lente o lente semplice, in ottica, è un sistema ottico centrato, costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, dove almeno uno è curvo.[1] La lente converge o diverge i raggi luminosi, mediante rifrazione; e in varie forme, viene usata per diversi scopi e in diversi ambiti collegati alla tecnologia ottica e in oculistica, come ausili visivi negli occhiali da vista o negli occhiali da lettura (lenti oftalmiche). Il principio della lente deriva dalla rifrazione della luce del prisma; tuttavia, una lente può focalizzare la luce per formare una immagine, mentre un prisma la rifrange, ma non può focalizzarla. Si chiamano "lenti" anche quei dispositivi che focalizzano o disperdono in modo simile le onde e le radiazioni diverse dalla luce visibile.
Le lenti sono generalmente realizzate con materiali trasmissivi trasparenti, come vetro o plastica, e sono molate, lucidate o modellate nella forma richiesta, per rispondere alle tipiche esigenze di imaging (ottica delle immagini). In alcuni casi posso essere composte di materiali speciali, minerali e cristalli, anche colorati, per diversi scopi. E infine esistono anche le lenti organiche: il cristallino dell'occhio è una lente biconvessa di materiale organico, come la cornea, ma questa è a menisco.
In un sistema ottico complesso, una lente semplice, costituita da un unico pezzo di materiale, è detta anche "elemento", mentre una lente composta, costituita da diverse lenti semplici, è detto "gruppo", e solitamente è costituito da almeno due o più elementi centrati e disposti lungo un asse ottico comune, tipo il doppietto acromatico.
Vari elementi e/o gruppi, vengono spesso assemblati insieme, nella costruzione degli obiettivi per cine-foto-video-tele-camere, e di vari strumenti ottici come binocoli, cannocchiali, microscopi, oculari e telescopi.