Leone Casagranda

Padre Leone Casagranda

Padre Leone Casagranda, al secolo Attilio Casagranda (Brusago, 26 maggio 1912[1][2]Uciostoje (Tambov), 18 marzo 1943[1][2][3]), è stato un militare e presbitero italiano, cappellano militare degli Alpini.

Per il suo ruolo durante la ritirata dal Fronte russo nell'ambito della seconda guerra mondiale, è stato decorato con due Medaglie di bronzo al Valor Militare italiane e con una croce di ferro di seconda classe tedesca. Il 2 maggio 2010 gli viene intitolato il Centro Culturale del Comune di Bedollo in Provincia di Trento[1]. Caratteristica peculiare di questo cappellano militare è l'essere stato citato su tratti consistenti di romanzi sulla ritirata dalla Russia quali Noi soli vivi di Carlo Vicentini e Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi.

  1. ^ a b c Renzo M. Grosselli, Coraggio da Leone sulle nevi di Russia (PDF), in l'Adige, 28 marzo 2010, p. 13. URL consultato il 29 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b I cappellani militari in Russia per ricordare una tragedia, su ladige.it, 20 settembre 2017. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  3. ^ I cappellani militari [collegamento interrotto], su vecio.it, 26 luglio 2011. URL consultato l'8 gennaio 2019.
    Si veda la sezione Deceduti in prigionia.

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