La Lex spoletina o Lex luci spoletina è un documento epigrafico (catalogato: Lex spoletina CIL, XI, 4766) risalente agli ultimi decenni del III secolo a.C. e ai primi del II, inciso in latino arcaico su pietra calcarea. È composto da due iscrizioni in cui è possibile leggere regolamenti imposti sull'utilizzo dei boschi considerati sacri.
Entrambe sono conservate a Spoleto nel Museo archeologico nazionale. Il documento è noto come una delle più importanti e antiche testimonianze concernenti i luci nel mondo romano[1].