La lineare A è uno dei due sistemi di scrittura utilizzati nell'isola di Creta prima del sistema di scrittura dei greci micenei detto lineare B, insieme ai geroglifici cretesi. Durante il periodo minoico, prima del dominio miceneo, la lineare A fu utilizzata come scrittura ufficiale nei palazzi e per i riti religiosi, mentre i geroglifici venivano utilizzati soprattutto sui sigilli. Questi due sistemi di scrittura furono scoperti da Arthur Evans, che diede loro i nomi utilizzati attualmente. Nel 1952, Michael Ventris scoprì che la lineare B veniva usata per mettere per iscritto un dialetto greco, noto oggi come miceneo. Insieme ad altri utilizzò questa scoperta per decifrare la lineare B, decifrazione tutt'oggi ampiamente accettata, anche se rimangono molti punti da chiarire. Il fallimento nel determinare la lingua trascritta con la lineare A ha impedito lo stesso tipo di progresso fatto con la lineare B nella sua decifrazione
Nonostante i due sistemi di scrittura - la lineare A e la B - condividano alcuni dei simboli, se si usano le sillabe simili nei due sillabari si ottengono in lineare A parole che non sono riconducibili a nessuna lingua nota. Questa lingua è stata chiamata "minoico" e corrisponde ad un periodo della storia cretese precedente a una serie di invasioni micenee intorno al 1450 a.C. La lineare A venne usata dapprima in tutta l'isola e con l'inglobamento da parte dei micenei solo in piccoli insediamenti dove questi non arrivarono, per essere infine sostituita dalla lineare B.
Sembra che la lineare A sia stata utilizzata come sillabario completo intorno al 1900–1800 a.C., anche se svariati segni apparvero già in precedenza. È possibile che la scrittura troiana rinvenuta da Heinrich Schliemann e un'iscrizione rinvenuta nella zona centrale di Creta, così come alcuni marchi su ceramica da el-Lahun in Egitto (XII dinastia), risalgano a un periodo precedente, circa 2100–1900 a.C., il quale è il periodo della costruzione dei primi palazzi. In più la lineare A è molto più chiara rispetto alla lineare B[non chiaro].