Lingua dakota

Disambiguazione – Se stai cercando la branca della famiglia linguistica siouan che comprende i dialetti sioux e assiniboin/stoney, vedi Lingue dakotan.
Disambiguazione – Se stai cercando l'unità linguistica che racchiude i dialetti dakotan tra loro comprensibili, vedi Lingua dakota-lakota.
Dakota
dakhótiyapi / dakȟótiyapi
Parlato inStati Uniti d'America, Canada
Locutori
Totale20.000
Tassonomia
FilogenesiLingue siouan
 Siouan proper (lingue siouan in senso stretto)
  Central (centrali)
   Mississippi Valley (Valle del Mississippi)
    Dakotan (dakota, o sioux in senso lato)
     Dakota (in senso stretto)
Codici di classificazione
ISO 639-2dak
ISO 639-3dak (EN)
Glottologdako1258 (EN)

Il dakota è classificato come "Definitely Endangered" (seriamente in pericolo)[1] dal Libro Rosso Unesco delle lingue in pericolo

Con la denominazione di lingua dakota vengono classificati dal SIL International, sotto il codice ISO 639-3, dak, i dialetti parlati dalle tribù di nativi americani che portano lo stesso nome di Dakota e che appartengono alla più vasta nazione Sioux[2].

In effetti, alla luce delle acquisizioni della linguistica siouan degli ultimi decenni[3], la scelta del SIL di classificare una sola lingua dakota appare piuttosto artificiosa. Infatti, già dallo stesso titolo del recentissimo New Lakota dictionary di Jan Ullrich, che dichiara esplicitamente di comprendere [incorporate] i "dialetti dakota" (e non la lingua), appare chiaro come dalle acquisizioni citate non discenda alcun elemento particolare (se non il nome[4]) che accomuni in modo sostanziale i due dialetti "santee-sisseteton" e "yankton-yanktonai" che compongono la lingua dakota, e consenta quindi di classificarli come unità linguistica separata rispetto al terzo dei dialetti più prossimi della catena linguistica sioux, il lakota. Come conseguenza naturale di quanto sopra si dovrebbe o classificare ISO 639-3, oltre al lakota stesso (lkt Archiviato il 28 maggio 2010 in Internet Archive.), entrambi i singoli dialetti dakota (aderendo così pienamente alle risultanze delle ricerche di Parks e DeMallie), oppure classificare un'unità linguistica dakota-lakota unica[5], comprendente tutti e tre i dialetti sioux, in quanto tra di loro, più o meno, mutuamente comprensibili[6].

  1. ^ "serieusement en danger" è la definizione in francese: cfr. Projet UNESCO: Atlas des langues en danger dans le monde, su UNESCO - Unesdoc: Digital Library. URL consultato il 7 novembre 2022.)
  2. ^ A proposito del nome "dakota", la confusione terminologica creata dal SIL appare davvero considerevole: tale parola viene impiegata sia per la catena di tutte le lingue sioux, sia per i dialetti parlati dai sioux orientali e centrali (dak), sia per una suddivisione interna di tali dialetti (non codificata ISO 639-3), il santee-sisseton, che si affiancherebbe ad un sedicente nakota (pure non codificato). Si veda in proposito la diciassettesima edizione dell'Ethnologue.
  3. ^ Cfr. in particolare le opere citate di Parks/DeMallie e di Ullrich (prodotte con studi pluridecennali condotti sul campo).
  4. ^ Per quanto, in verità, pronunciato diversamente, Dakhóta [Daˈkʰota] o Dakȟóta [Daˈkˣota], a seconda dei gruppi.
  5. ^ Definita semplicemente "sioux" da Parks e Rankin (pagg. 97 e segg.).
  6. ^ Tutto il ragionamento esposto non viene esplicitamente proposto da Ullrich, ma è la semplice trasposizione del contenuto della sua "Introduzione" al New Lakota dictionary.

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